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Reggina, con la Vibonese un test serio sotto più fronti

A Vibo per la Reggina ultima possibilità di battere una squadra che, classifica alla mano, rappresenta una big del torneo. Al momento gli amaranto non hanno mai vinto contro una delle tre squadre in cima alla graduatoria.

Lo score al momento parla di quattro sconfitte su cinque gare, con un unico pareggio ottenuto nel match di andata con i rossoblù. I progressi messi in mostra dalla squadra di Trocini nelle ultime settimane ed il rallentamento della Vibonese potrebbero essere i presupposti giusti per l’impresa, ma non è facile fidarsi di una Reggina che troppe volte si è fermata quando sembrava sul punto di decollare in maniera definitiva.

La squadra amaranto, tra l’altro, deve anche cambiare un trend esterno che nelle ultime settimane non è stato esaltante. A fronte delle sei vittorie nelle ultime otto sfide casalinghe, gli amaranto hanno perso tre delle quattro gare in trasferta giocate nel 2024. Aver ceduto lontano dal “Granillo” contro la capolista Trapani e la vice capolista Siracusa rende ancora più interessante la prospettiva di confrontarsi con la Vibonese, terza in classifica, per misurare i miglioramenti della squadra in vista dei play off.

La Vibonese, seppur molto forte, non è quel Trapani che oggi sembra essere ad un livello irraggiungibile per tutte le altre. Ecco perché il match sarà una reale cartina di tornasole per individuare quanto qualche consapevolezza in più possa aver elevato la qualità e la consistenza delle prestazioni della formazione amaranto.
La curiosità principale riguarda quanto si dimostrerà efficace il nuovo assetto offensivo contro una difesa di livello più alto rispetto a quelle affrontate negli ultimi tempi. La Vibonese, dopo la cinquina subita dal Trapani, ha tenuto la porta inviolata in quattro occasioni su sette gare giocate. Questo offrirá al tridente di Trocini un banco di prova significativo, dopo che a tratti gli esterni offensivi Renelus e Provazza sono apparsi imprendibili contro avversari di secondo livello.

Test di rilievo anche per la difesa. A fronte di una maggiore produttività offensiva, gli amaranto nel girone di ritorno hanno quasi sempre avuto la porta “aperta”. Solo una volta su dieci uscite è successo che il portiere della squadra dello Stretto abbia chiuso il match con un clean sheet. Gli amaranto continuano a subire davvero pochi tiri in porta. Tuttavia, se si vuole essere una squadra di primissima fascia non c’è alternativa a migliorare ogni dettaglio e non soffermarsi a maledire la fatalità statistica.

Oggi alle ore 12 è prevista la conferenza stampa di Bruno Trocini. Dalle parole del tecnico si potrà saperne di più sui dubbi relativi alle condizioni di alcuni giocatori. In particolare se al recupero di Mungo si aggiungerà anche quello di Barillà, sul quale pare esserci ottimismo. Non saranno della sfida lo squalificato Rosseti e l’infortunato Zucco, mentre dopo aver scontato il turno di squalifica tornerà Girasole. Ci si aspetta una Reggina ancora con il 4-3-3 e all’insegna della continuità rispetto alle ultime uscite.

La squadra si è allenata praticamente per tutta la settimana allo stadio Oreste Granillo. Domani, invece, l’ultima seduta si svolgerà al centro sportivo Sant’Agata.

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