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Olimpiadi, con Arianna Errigo “sfila” Condofuri

La fiorettista con origini calabresi (da parte della mamma) sarà portabandiera nella cerimonia di apertura

La pluricampionessa di fioretto, Arianna Errigo (C.S. Carabinieri), nella cerimonia d’apertura di Parigi 2024 fissata per venerdì 26 luglio, sarà l’alfiera olimpica unitamente a Gianmarco Tamberi. È stato il presidente della Repubblica Sergio Mattarella a consegnare loro la bandiera tricolore nel corso di una cerimonia solenne svoltasi al Quirinale, alla presenza di una numerosa rappresentanza di azzurri e delle massime autorità dello sport italiano.

È cittadina onoraria di Condofuri, centro ionico di origine della madre. L’amministrazione comunale, subito dopo l’oro a squadre e l’argento individuale che Errigo conquistò alle Olimpiadi di Londra (2012), le conferì il riconoscimento ufficiale nel corso di una fantastica serata di festa che coinvolse l’intera comunità. Un successivo bronzo seppe ottenerlo, sempre con la formazione azzurra, a Tokyo 2020, ma il “palmares” di questa formidabile schermitrice è ricco di straordinarie e memorabili affermazioni raggiunte a livello mondiale (titoli iridati e coppa del mondo), continentale e nel nostro paese.

La 36enne fiorettista mancina si presenta per la quarta volta ai Giochi a cinque cerchi e l’essere stata prescelta quale portabandiera costituisce un legittimo e meritato riconoscimento per tutto quello che è stata capace di realizzare nel corso della sua lunga e prestigiosa carriera. A Parigi si presenterà in pedana alla ricerca di ulteriori podi e questa volta lo farà da mamma-olimpionica di due gemelli e, come premesso, da portabandiera, pur se le ambizioni restano quelle di sempre. Un’Olimpiade diversa, sicuramente “speciale”, rispetto alle tre, precedenti partecipazioni. «Vado per vincere, ma questa me la voglio godere. Senza pressioni» ha detto. Nel fioretto la nazionale italiana resta, sempre, il “quartetto” da battere. Senza dimenticare che il sogno più grande rimane quello dell’oro individuale sfiorato a Londra, dove venne sconfitta in finale dalla Di Francisca, al termine dei 60” supplementari e per un solo punto di differenza (12-11).

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