"È ovvio che non era il risultato che speravo, è stata una giornata complicata come tutte, alle Olimpiadi non è mai una giornata semplice, nei momento decisivi l'ho sempre rincorsa, per la decisione nell’ultima stoccata non sono d’accordo, ma il mio sport è anche questo, ho sbagliato ad arrivare 14-14, con la decisione in mano all’arbitro può accadere questo, purtroppo non è andata bene". Lo ha dichiarato la fiorettista azzurra Arianna Errigo, portabandiera nella cerimonia di apertura e reggina di adozione (la mamma è di Condofuri), dopo l’eliminazione ai quarti di finale nel torneo individuale di fioretto femminile di Parigi 2024. "Non voglio essere triste, sono dispiaciuta, però sono alla mia quarta Olimpiade, so quanta fatica ho fatto per essere qui dopo un anno e quattro mesi che sono nati i miei figli (si emoziona, ndr), non posso essere triste perché sono qui da portabandiera, è la cosa più bella a cui un atleta possa aspirare, sono emozionata, è bellissimo che ancora a 36 anni posso provare ancora queste emozioni". La rabbia è tanta: «La stoccata era mia. Perdere per un errore arbitrale dispiace, anche se fa parte del mio sport: però forse ho sbagliato io, prima, a farla arrivare fino al 14-14. Essere qui con la mia famiglia - ha aggiunto alla Rai la portabandiera dell’Italia - è una bella esperienza. Ma non posso nascondere che non era questo il risultato che volevo». Alla vigilia, i pronostici davano le tre azzurre sicure protagoniste della prova individuale delle Olimpiadi 2024, con ottime chance di medaglia per tutte, in particolare per Alice Volpi e Arianna Errigo. E invece alla fine il bilancio è totalmente negativo con Volpi quarta e la portabandiera eliminata ai quarti di finale, proprio come la giovane Martina Favaretto. «Siamo delusi, tutti, me per primo, poi le ragazze e i nostri tifosi», le parole del ct Stefano Cerioni, richiamato proprio per riportare il fioretto femminile sul podio olimpico dopo le delusioni di Tokyo, quando Volpi chiuse sempre al quarto posto nell’individuale e la squadra acciuffò un sofferto bronzo. A Parigi, per la prova individuale, il rammarico è maggiore perché l'Italia si era presentata ai Giochi francesi forte di eccellenti risultati conquistati nei mesi scorsi. «Non mi aspettavo sicuramente un finale del genere, non tanto per come hanno tirato le ragazze - ha messo in evidenza l’allenatore italiano - ma perché sulle stoccate decisive abbiamo sempre sbagliato». Eppure, la mattina aveva dato sensazioni diverse con le tre italiane, seppure con qualche difficoltà dovuta alla tensione della posta olimpica in palio, erano state capaci di passare indenni i primi turni e di presentarsi ai quarti di finale con l'evidente possibilità di andare tutte e tre in semifinale. Se così fosse stato, l’Italia avrebbe portato a casa almeno due medaglie, ma il pensiero di tutti era addirittura tornato a Londra 2012 con il leggendario podio tutto azzurro Valentina Vezzali-Elisa Di Francisca-Ilaria Salvatori nella prova individuale. A bordo pedana anche in quel caso c'era Cerioni. Qui a Parigi la storia ha voltato le spalle all’Italia. Solo Volpi è riuscita a battere la tedesca Sauer, mentre Favaretto è stata sconfitta dalla canadese Harvey all’ultima stoccata, proprio come Errigo che pensava di aver vinto 15-14 con la Scruggs, ma un verdetto contestatissimo ha assegnato il successo all’americana. «Per me - ha detto Cerioni ai giornalisti - quella stoccata doveva essere assegnata ad Arianna, del resto neanche i due arbitri erano d’accordo. Ma nel nostro sport può succedere». Si è arrivati così alle semifinali: Volpi nulla ha potuto contro una Lee Kiefer apparsa imbattibile. E infatti l’americana nella finalissima per l’oro ha fatto un sol boccone della connazionale Scruggs. A quel punto, l’unica speranza di medaglia era tutta nel fioretto di Volpi nella finale per il bronzo contro la canadese Harvey: l’azzurra, dopo essere partita malissimo (4-10) è riuscita a riportare l’incontro in parità, ma, anche condizionata dai crampi, si è dovuta arrendere 15-12, chiudendo la pessima giornata azzurra. «E' andata male: sognavamo di essere tutte in semifinale e invece è andata molto male», il rammarico di Volpi, che ora, insieme a Errigo, Volpi e Francesca Palumbo, dovrà ricaricare le pile per la gara a squadre in programma il primo agosto. L’ultima chiamata per il fioretto femminile.