Luigi Saccà si racconta. Originario di Taurianova, cura la direzione musicale della fortunata trasmissione «Ballando con le Stelle», giunta alla diciottesima edizione. Costellato di successi il suo percorso professionale. Lui è l’asso nella manica di Milly Carlucci. Un asso che la conduttrice non intende mollare, e infatti lo ha confermato al timone dell’orchestra dello show del sabato sera: «Faccio un mestiere – dice l’artista calabrese – che adoro. Sono soddisfatto, tant’è che ho in cantiere altri progetti che mi auguro di realizzare».
Non è semplice, comunque, fare programmi di intrattenimento quando c’è una guerra in corso, con l’angoscia che pervade ognuno di noi…
«Ci sono notizie sconvolgenti, ma la gente ha bisogno di allontanare lo stress. Speriamo comunque che il conflitto finisca. Trovo assurdo che nel 2023 si debba parlare di aggressioni, bombardamenti e vittime innocenti. Le immagini che vediamo segnano la sconfitta della ragione».
Il debutto è andato benissimo. Così certificano i dati.
«È vero. Abbiamo fatto un punto in più di share rispetto alla prima puntata della scorsa stagione. Siamo felici e contiamo di ripeterci. Aggiungo che Milly è una stakanovista della tv. Con lei c’è totale sintonia e non finirò mai di ringraziarla per avermi dato fiducia».
Sono previste altre sorprese?
«Sì, toccherà anche agli ospiti musicali essere protagonisti. Per preparare una puntata si lavora sette giorni su sette. Nei giorni scorsi sono stato impegnato in varie riunioni relative alla scelta dei brani e accanto a me, oltre a Milly, ho avuto Giancarlo De Andreis, il nostro capo progetto».
Ci parli della “sua” Taurianova.
«Quando riesco scendo. Sono legato alla mia terra, mi mancano i colori, gli odori, i suoi sapori. Impossibile dimenticare le radici. Ho frequentato le scuole superiori a Cittanova. Mio figlio, anche se è nato a Roma, si sente reggino a 360 gradi. Ricordo i momenti spensierati vissuti con gli amici. E sarebbe bello tornare indietro per riabbracciare gli affetti più cari. A Taurianova risiedono i miei genitori e durante le feste natalizie proverò a fare un salto, anche perché l’ultima puntata si terrà il 23 dicembre».
Dallo spettacolo allo sport. La Reggina fa parte delle sue passioni. A quale strumento accosterebbe la squadra del cuore?
«In questo momento la società vive una fase di difficile a causa del fallimento. Ripartire dalla D è stata una mazzata. Abbiamo trascorso due mesi drammatici, mi riferisco a luglio e agosto. Ero convinto che ce l’avremmo fatta, ma il Consiglio di Stato ha emesso il punto esclamativo sulla vicenda. Non mi soffermerei, tuttavia, su uno strumento in particolare, ma punterei sulla bacchetta del direttore d’orchestra che scandisce i tempi e le dinamiche delle esecuzioni…».
Quali sono i suoi hobby?
«Nei ritagli di tempo mi dedico alla lettura. Sono, inoltre, amante del mare e in Calabria abbiamo spiagge meravigliose. Ho già nostalgia dell’estate che in Calabria sta ancora proseguendo con temperature al di sopra delle medie stagionali».
Caricamento commenti
Commenta la notizia