Migliaia di persone arrivate da tutta Italia a Locri per il corteo organizzato da Libera in memoria delle vittime della mafia. 'Oggi siamo tutti sbirri. Ricorderemo tanti nomi di esponenti delle forze dell'ordine che hanno perso la vita e nessuno li può etichettare e insultare, ha detto don Luigi Ciotti.
'Orgogliosa di avere sposato uno sbirro', si legge sulla maglietta della vedova del brigadiere Antonino Marino, ucciso a Bovalino il 9 luglio del 1990. 'Quando ho visto le scritte di ieri, mi si è rivoltato lo stomaco. Sono moglie e madre di un carabiniere, gli sbirri sono persone perbene. Rispetto', ha detto la donna facendo riferimento alle frasi contro don Ciotti e 'gli sbirri' sui muri del vescovado e di altri due luoghi pubblici della cittadina.
Una grande bandiera della pace è stata portata da ragazzi minorenni migranti dall'Africa arrivati in Calabria con i barconi.
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