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Villa San Giovanni, distrutta dai vandali la sede dell'Avis

La struttura "Baden Powell" che ospita la sede villese dell'Avis, presumibilmente questa notte, è stata presa di mira dai vandali che hanno distrutto porte e messo a soqquadro le stanze. Mente tutta la comunità di Villa San Giovanni attende che le forze dell’ordine facciano luce su quanto accaduto, è grande lo sgomento del sindaco Giovanni Siclari, del suo vice Maria Grazia Richichi, dell’assessore Pietro Caminiti e dei consiglieri Giovanni Imbesi e Aurora Zito che questa mattina hanno effettuato un sopralluogo all'interno della struttura.

Tra la popolazione c'è grande indignazione e incredulità, nessuno riesce a spiegarsi perché dei vandali abbiano deciso di colpire una sede che svolge attività di volontariato. Infatti, il centro "Baden Powell" è spesso utilizzato per conferenze, attività ludiche di associazioni e realtà che operano sul territorio.

«Quello che è accaduto non è un atto tollerabile. Dirci indignati è poco perché considero aberranti gesti così feroci contro una realtà che da sempre è attiva sul territorio operando per il bene e il dono agli altri. Faremo il possibile – ha dichiarato il primo cittadino Giovanni Sicalri - per dare sostegno e stare vicini all’Avis e rimaniamo fiduciosi in attesa che le forze dell’ordine facciano giustizia. Nella nostra Villa San Giovanni gesti del genere saranno sempre condannati perché chi colpisce il bene comune colpisce ognuno di noi e questo non può passare inosservato. Difficile dare una spiegazione a un gesto così insensato se si considera che all’interno della struttura, oltre a non esserci nulla di valore, non è stato rubato nulla quindi questa brutale violenza appare ancora più insensata».

«Questi atti vandalici sono da condannare – ha dichiarato il vicesindaco Maria Grazia Richichi - Sono vicina ai coordinatori dell’Avis il cui operato è storico su Villa per la grande attività espletata. Non esistono parole per spiegare il disgusto nel vedere che ancora oggi si possa fare del male in modo così totalmente gratuito ma sono fiduciosa e certa che le forze dell’ordine faranno giustizia».

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