Mano pesante dell'ufficio di Procura e mano pesante del giudice dell'udienza preliminare nei confronti della nuova generazione della potente cosca di 'ndrangheta Libri.
Si è concluso ieri pomeriggio all'Aula bunker il processo con rito abbreviato “Theorema-Roccaforte”. Il Gup Maria Cecilia Vitolla ha inflitto 12 condanne - con pene che hanno toccato i 20 anni di reclusione - per complessivi 127 anni e mezzo di galera.
La pena maggiore - 20 anni di reclusione - come nelle previsioni della vigilia trattandosi della figura nevralgica dell'indagine dell'Antimafia, è toccata a Filippo Chirico, colui che avrebbe ricoperto il ruolo di capo clan.
Severo il conto che la Giustizia ha presentato a Riccardo Artuso e Gaetano Tomaselli - 18 anni -, ad Angelo Chirico (il figlio del capo) - 14 anni - ed Anita Repaci, nei cui riguardi il Gup ha disposto carcere per 13 anni e 4 mesi. Il quadro delle condanne è completato da Maria Teresa Ventura (10 anni), Demetrio Morabito (10 anni), Salvatore Repaci (5 anni e 4 mesi), Elisabetta Ferro (2 anni e 8 mesi), Bruno Caridi (2 anni) e Carmela Nucera (2 anni).
L'articolo completo nell'edizione odierna di Reggio della Gazzetta del Sud.
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