Capannelli di teenager difficili da gestire, come accaduito fino a ieri pomeriggio sul Corso. Associazioni di categoria e forze dell’ordine fanno squadra per tentare di arginare un fenomeno che rischia di “tenere in ostaggio” la comunità attraverso l’impennata dei contagi, frutto di comportamenti leggeri. Confesercenti garantisce collaborazione alle forze dell’ordine avanza le sue proposte al questore, Bruno Megale, ribadendo il messaggio: i locali non hanno il ruolo degli untori in questa pandemia, anzi sono presìdi di controllo. L’idea è quella di percorrere una strategia condivisa che porti ad una maggiore consapevolezza nei ragazzi. Con questo spirito il presidente di Confesercenti, Claudio Aloisio, ha presentato alcune proposte al capo della Questura reggina.
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