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Fiumare di Reggio, prevenzione cercasi FOTO

Trascurate e lasciate in condizioni pietose sono diventate pericolosissime in caso di piogge intense

Sempre più spesso si parla di “cattivo uso” e mancata manutenzione del territorio per spiegare i danni provocati da nubifragi e alluvioni. E la gestione delle fiumare è uno degli elementi che più spesso viene messo in discussione. «È ormai ben chiaro che solo un diverso modo di gestire i nostri torrenti può contribuire a prevenire gli effetti disastrosi di eventi calamitosi», afferma Peppe Pinto, che ha investito del problema il prefetto Mariani, il governatore Occhiuto e il sindaco metropolitano Falcomatà. «La fiumara dell’Annunziata, come il resto delle fiumare e corsi d’acqua del territorio metropolitano, era stata inserita tra gli interventi previsti dall’accordo di programma sottoscritto il 25 novembre 2010 tra il Ministero dell’Ambiente e la Regione Calabria per la mitigazione del rischio idrogeologico. Per Reggio Calabria – evidenzia Pinto – erano stati finanziati interventi di sistemazione idraulica per le fiumare Gallico, Annunziata, Armo, Menga e Valanidi per un importo di 7,8 milioni di euro e con altri 4 milioni erano stati finanziati interventi di manutenzione idraulica dei corsi d’acqua minori di Archi, Catona e Gallico. Fondi messi a disposizione con i “Patti per lo Sviluppo” per l’intera regione, dei quali € 57.471.497,69 destinati al territorio della città metropolitana per la messa in sicurezza delle fiumare che attraversano i comuni. La politica come giustifica questa incapacità di spendere i fondi stanziati? Perché attendere sempre i disastri prima di intervenire con lavori adeguati a prevenire i danni?».

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