Reggina, fiera di Pentimele: un fallimento di tutti

Non solo un degrado ambientale, l’ex fiera a Pentimele è anche l’emblema di un fallimento totale della politica reggina e calabrese. Una struttura lasciata in abbandono in attesa di finanziamenti nazionali che hanno bisogno di strutture e progetti locali per venire concretizzati è già abbastanza. Ma oltre a questo, dietro quella drammatica situazione in uno dei punti più belli della città - Pentimele - vi sono precise responsabilità politiche per il destino dell’ente che una volta governava la fiera. L’Ente Fiera doveva essere liquidato ma nonostante un progetto che aveva ottenuto l’ok da tutti i dipartimenti della Regione, non fu mai approvato dal Consiglio regionale e rimase lettera morta. In tutti questi anni si sarebbero potuti evitare contenziosi, ci sarebbe stata anche l’opportunità di procedere a ridare nuova vita alla struttura. Ma nulla, tutto fermo.
Ripercorriamo le tappe di quel progetto che doveva portare alla liquidazione dell’Ente autonomo Fiera di Reggio Calabria. La fase liquidatoria riparte sostanzialmente a gennaio del 2012, in quanto si doveva adeguare il vecchio piano alla legge regionale numero 40 del 2008. In tempi record da gennaio a maggio del 2012 venne redatto quel nuovo piano che doveva portare alla definitiva chiusura amministrativa dell’Ente Fiera e lo stesso veniva inviato alla giunta regionale per gli adempimenti di competenza.