Oggi è certamente un pugno nello stomaco: degrado ovunque, sporcizia, pavimentazione dissestata, persino ricoveri di fortuna (però con splendido affaccio sullo Stretto). Benvenuti al “Tempietto”, terra di nessuno che fa da cerniera tra il “chilometro più bello d’Italia” e la fascia costiera verso il Parco Lineare Sud. Qui l’abbandono si tocca con mano. Eppure da anni si parla di una riqualificazione, che finora è colpevolmente rimasta sulla carta. Lo stesso sindaco sospeso, Giuseppe Falcomatà, più di un anno fa si esprimeva così su Facebook: «Finalmente abbiamo approvato in giunta il progetto esecutivo di riqualificazione dell’intera area. È una sfida; una sfida che ci consentirà di cambiare volto ad una delle zone più belle e frequentate della nostra città; una sfida che possiamo vincere insieme. Ancora una volta». Quel “finalmente”, oggi, potrebbe “finalmente” essere arrivato. Perché 15 mesi dopo il via libera della giunta è stato compiuto un passo decisivo, con l’aggiudicazione – per il momento provvisoria – della gara d’appalto destinata a sbloccare di fatto gli attesi interventi.
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