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Reggio, situazione drammatica alla "Sorgente". Il tunnel degli orrori: istituzioni sorde FOTO | VIDEO

La spiaggia della Sorgente, meta ambita da migliaia di reggini, deturpata da una via di accesso che mette in pericolo la salute pubblica

Reggio Calabria Sud, lungo via Sbarre Inferiori. Si arriva al Centro Sportivo Sant'Agata (sede degli allenamenti della Reggina 1914) e, proseguendo dopo la curva sulla destra, si arriva in fondo verso la ferrovia, verso il mare.

Un luogo selvaggio, incontaminato. Un angolo di paradiso racchiuso in una porzione di terra e spiaggia da sempre meta estiva dei reggini. E' qui che nasce la spiaggia della Sorgente, uno dei luoghi più puliti e balneabili di Reggio Calabria. Una immensa distesa di spiaggia libera con una vista da far paura: da un lato Punta Pellaro a Sud, di fronte lo sguardo va verso la Sicilia, l'Etna e Taormina. E' qui che spesso si possono ammirare i delfini di buon mattino, o dove si spiaggiano spesso le tartarughe.

Un luogo iperfrequentato dai reggini da sempre per le caratteristiche che possiede. E' qui che da 13 anni opera Leandro Campicelli, presidente dell'associazione di promozione sociale Cupid Organization aderente alla FISA (Federazione Italiana Salvamento Acquatico). Un lavoro quotidiano, svolto insieme a tanti volontari, e portato avanti con sacrifici nel tempo anno dopo anno, giorno dopo giorno. Un'area attrezzata, uno spazio dedicato ai più grandi e piccini, l'area giochi, la possibilità di poter fare la doccia, aiuole curate, pulizia della spiaggia (effettuata pochi giorni fa), la "spianata" al termine del torrente Sant'Agata per poter fare transitare comodamente le macchine.

Eppure tutto ciò non basta per rendere normale un luogo così straordinariamente bello. Non basta a mettere insieme un pò di buon senso per evitare che un luogo così importante per i reggini possa trasformarsi in un'area così dannosa per l'ambiente e per la salute degli abitanti di Reggio Calabria. Per arrivare alla spiaggia della Sorgente l'unico accesso obbligato è attraversare un tunnel buio costellato dalla presenza di rifiuti di ogni genere e da una enorme pozzanghera d'acqua. Una situazione intollerabile per la città più popolosa della Calabria e che punta ad essere, da ultimo, capitale della Cultura nel 2025.

La situazione del tunnel che porta alla spiaggia della Sorgente è gravissima. Un perimetro di spazio, a cavallo tra le proprietà della Ferrovia e del Demanio pubblico, che lascia attoniti per la sua nuda e cruda testimonianza di una città ormai lasciata nel più completo abbandono. Rifiuti di ogni genere portati e ammassati nel tunnel, ma anche adagiati praticamente in spiaggia a due passi dal mare con un "museo" di bottiglie che resistono e giacciono lì all'intemperie delle fiamme della spazzatura bruciata come se nulla fosse. Il tutto, con tanto di cartello di divieto d'accesso all'entrata e con segnale di telecamere presenti (senza però che entrambi i servizi siano stati messo in funzione".

Da 13 anni a curare la spiaggia della Sorgente

Abbiamo incontrato il sig. Leandro Campicelli e altri frequentatori della spiaggia Sorgente: "Ogni anno si crea questa situazione di questo tunnel maledetto che viene ripulito e poi in inverno viene di nuovo riempito di spazzatura. Viste le piogge - ha raccontato ai nostri microfoni Campicelli - e visto che non c'è modo per far defluire l'acqua, ovviamente questa strada che scende in discesa fa sì che si riempia il tunnel. E noi ogni anno con la pompa, acquistata con il contributo dei volontari, ci mettiamo lì per aspirare l'acqua e far venire la gente al mare. Le telecamere non ci sono e il segnale presente fungerebbe da deterrente. Non mi posso stancare qui, sono 13 anni che mi occupo di questa spiaggia. Ho salvato delle vite, altre persone mi sono morte tra le braccia. Per me è diventato un luogo affettivo. Non do colpa al Comune, quando li abbiamo chiamati hanno sempre risposto intervenendo. Ma se dopo una settimana il tunnel si riempie...". L'unica cosa che possiamo chiedere al Comune è di eliminare un pò di burocrazia. Quando facciamo qualche richiesta non la facciamo per noi, ma per il bene comune. Un'altra cosa è la possibilità di avere magari un allaccio di un punto luce per mettere in sicurezza l'area".

Insomma, una situazione sempre più al limite (denunciata nei giorni scorsi anche dal consigliere comunale di Forza Italia Federico Milia) in attesa che il tunnel venga ripulito in vista dell'estate. Estate già iniziata da giorni, viste anche le temperature così elevate, con tante famiglie con bambini e con tanti reggini costretti a raggiungere la spiaggia della Sorgente in queste condizioni inaccettabili.

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