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Rifiuti Reggio Calabria, un’emergenza... senza fine: Arghillà scoppia FOTO

Scoppia la rabbia dei cittadini che ieri hanno bloccato la strada. Dopo la protesta nel pomeriggio l’intervento delle ruspe. La città è costellata di nuovo di discariche a cielo aperto, cumuli a Ciccarello e nel rione Marconi. Pochi i canali per i conferimenti, mentre l’ordinanza urgente su Melicuccà non prende forma

Sono stanchi di vivere tra rifiuti e insetti. Ci sono tonnellate di spazzatura sparsi ovunque che fanno di Arghillà una vera discarica a cielo aperto. Così ieri mattina esasperati dall'assenza di servizi alcuni cittadini hanno bloccato una strada del quartiere nord della città, con alcuni sacchetti di rifiuti. È stato necessario l'intervento delle forze dell'ordine per ripristinare la viabilità, ma la tensione rimane alta, nell'area in cui il disagio sociale si respira nell'aria assieme alla puzza del percolato. Si trova di tutto qua per strada, pneumatici, elettrodomestici, oltre dieci carcasse d'auto. Strati di rifiuti che vengono abbandonati su quello che resta dei roghi. Perché gli incendi da cui si sprigiona diossina sono lo strumento più facile da usare, e il più pericoloso per ridurre la mole dei sacchetti. Tavoli interistituzionali, Cosp, assemblee si sono ripetuti con cadenza quasi regolare, tante le promesse, gli impegni per restituire il decoro a questo territorio che vede ogni volta mortificate le legittime aspettative di normalità. E dopo la protesta nel pomeriggio l’intervento delle ruspe che ripuliscono il quartiere.

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