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Taurianova, respinta la terza richiesta di archiviazione sulla morte di Sissy Trovato

L’agente di polizia penitenziaria taurianovese uccisa da un colpo di pistola alla testa e morta dopo tre anni di coma. L’ipotesi del suicidio non convince, resta in campo quella dell’omicidio

Le indagini sulla tragica scomparsa di Sissy Trovato Mazza andranno avanti. È quanto disposto ieri dal Gip di Venezia che ha respinto per la terza volta la richiesta di archiviazione presentata dalla Procura lagunare in merito alla vicenda della giovane agente di polizia penitenziaria di Taurianova, uccisa da un colpo di pistola alla testa mentre si trovava in servizio esterno per verificare la situazione di una detenuta che aveva partorito.
Una novità di non poco conto, quella emersa nelle scorse ore, per una storia che da tempo scuote l’opinione pubblica nazionale e che ancora, a distanza di sei anni, continua a rimanere avvolta dalla nebbia.
Nel 2016 Sissy veniva ritrovata riversa all’interno di un ascensore nell’ospedale civile di Venezia, ferita gravemente da un colpo d’arma da fuoco alla testa. Dopo tre anni di coma, la giovane moriva nel gennaio del 2019 lasciando dietro di sé il dolore della famiglia, degli amici e di un’intera comunità, oltre ad una valanga di interrogativi.

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