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Gallico-Gambarie, ci siamo quasi

Superata la soglia del 75% di avanzamento dei lavori: eliminate molte curve nel tratto Mulini di Calanna-Podargoni. La Metro City: «Intervento ultimato entro il 2023»

La strada dei sogni, quella della svolta per il territorio. La Gallico Gambarie prende sempre più forma. Il cantiere va avanti e sul fronte degli avanzamenti del cantiere in base ai sal liquidati i lavori ad oggi superano la soglia del 75% circa del totale, quindi diciamo che la fase più complessa può considerarsi superata. E questo a maggior ragione perché il cantiere è adesso operativo per l’intera estensione, incluso il tratto aggiuntivo offerto dall’ATI capeggiata da AVR S.p.A., che con gli ultimi 600 metri di sviluppo verso Gambarie, permette di giungere dalla località “Ciarro” (comune di Sant'Alessio d’Aspromonte) fino al bivio di Podargoni (fra Santo Sfefano e Reggio Calabria), tagliando alcuni tratti pianeggianti ma molto tortuosi. Un miglioramento importante quindi per questa parte finale dell’arteria. Questo ultimo tratto era rimasto a lungo fermo a causa del mancato completamento delle indagini finalizzate alla bonifica da potenziali ordigni bellici, ma da dicembre scorso è ormai a pieno regime.

Terzo lotto quasi finito

Le principali opere d’arte dell’intero terzo lotto sono quasi del tutto ultimate, come ad esempio i viadotti San Giorgio, San Francesco, Santo Stefano e soprattutto il Sant'Alessio, che con la sua lunghezza di oltre 1.100 metri, costituisce uno dei più lunghi ed ardui viadotti in Calabria. Per adesso il cantiere presenta due concentrazioni principali. La prima in località “Mulini” di Calanna, dove è in fase di costruzione la grande rotatoria aerea su viadotto in acciaio, proprio in prossimità di questa, negli ultimi giorni è stato varato il Viadotto Santa Maria, ed a breve inizieranno le operazioni di assemblaggio dei conci della rotatoria “Mulini”. La seconda proprio nel tratto finale verso Gambarie, dove si procede in maniera spedita con le opere in cemento armato inerenti le pile di due ulteriori viadotti, e con le fasi di sbancamento delle paratie a sostegno del versante ed a protezione della costruenda Strada, costituite da oltre 300 pali di grande diametro, che seppur al momento non visibili, in quanto interrati, sono stati ultimati. Lungo il resto del tracciato si evidenziano alcune criticità, per la verità ormai consuete, dovute al fatto che l’andamento dei lavori deve fare il conto con la fiumara Gallico (che a tratti scorre irruenta ed imprevedibile e che nel passato ha più volte danneggiato il cantiere e parte delle opere in costruzione) è in fase di ultimazione la briglia a protezione del tracciato.

Un’opera grandiosa

La costruzione della Gallico-Gambarie III lotto, con i suoi 65 milioni di Euro di investimento, rappresenta oggi per grandezza il secondo cantiere stradale in Calabria, dopo il Megalotto 3 della SS.106. Si tratta di una infrastruttura di penetrazione a partire dalla dorsale A2 del Mediterraneo (svincolo di Gallico) verso l’Aspromonte e precisamente la località turistica Gambarie. I primi due lotti realizzati da ANAS lunghi complessivamente Km 10+790 coprono la parte iniziale semipianeggiante del tracciato e risultano in esercizio da diversi anni. In prosecuzione verso la nota località montana -dalla quale sciando si può osservare un panorama mozzafiato fino all’Etna e il mare dello Stretto di Messina- si aggiunge questo terzo lotto, il più arduo sia dal punto di vista progettuale che costruttivo, perché con la sua lunghezza complessiva di m 5.660 permette di superare un ulteriore dislivello di 320 metri, arrampicandosi con una accettabile, ma non trascurabile pendenza media del 5.65%. Dal termine del tratto in realizzazione che si innesta sulla SS.184, utilizzando il tragitto residuo non troppo difficoltoso di Km 10+500 si può giungere alla tradizionale località sciistica della città di Reggio Calabria, che è anche meta turistica dell’intera regione e della vicina Sicilia.

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