Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Reggio e le opere pubbliche fantasma. Il caso del parcheggio di via Rausei FOTO | VIDEO

Nell'immaginario collettivo di una città moderna e funzionale, il parcheggio multipiano di via Rausei a Reggio Calabria avrebbe dovuto essere il fiore all'occhiello di un'area multiservizi strategica nel cuore della città. Un'area, a ridosso dello svincolo autostradale che avrebbe dovuto servire l'ospedale, il policlinico, villa Aurora e il Consiglio regionale. Un'opera mai terminata e che nel tempo ha creato grossi disagi alla circolazione in un'area molto trafficata. Dalla delibera del consiglio comunale del 2005 sono passati ben 17 anni. I residenti sono esausti, ma l'assessore ai Lavori Pubblici Rocco Albanese ha sottolineato che "sono pronti 2 milioni e mezzo di euro e che presto i lavori di completamento dell'opera ripartiranno".

La voce dei residenti

Nello storico alimentari che fa da angolo nell'incrocio di via diramazione Rausei, la signora Flavia ai nostri microfoni racconta tutto il proprio malcontento rispetto ad una situazione apparentemente senza via d'uscita: "Non abbiamo un sindaco, non abbiamo nessuno. Siamo tante pecore senza campana, siamo sperduti. Qui c'è l'ospedale, il policlinico, villa Aurora, l'autostrada. Ma intanto ci lasciano così, chiusi in una gabbia. Mi sono fatta sentire, ma nessuno mi ha sentito. Sembra un cimitero, ci affacciamo alla porta davanti ad un cimitero morto. Prego chi di è competenza di intervenire al più presto e vedere almeno un pò di luce".

Giuseppe Triolo ha un'importante attività commerciale sulla via, proprio di fronte all'"ecomostro": "Viviamo in una situazione a dir poco disastrosa, da favelas. Lavori che non finiscono mai senza nessun interesse da parte degli enti preposti. Io direi sia alla maggioranza che all'opposizione: dimettetevi, oppure fate qualcosa per una città che sta andando alla deriva. Servono i fatti: abbiamo strade colabrodo, erba ovunque, i torrenti pieni di rifiuti, lavori fermi. Insomma, una città distrutta. Qui rimarrà quest'ecomostro per chissà quanto altro tempo. Questa è una città dove tutto comincia e mai finisce",

Antonino Baccellieri abita proprio di fronte al parcheggio: "Sono venuto ad abitare qui nel 1972, in quest'area avrebbero dovuto costruire delle cooperative. Poi all'improvviso nel decreto Reggio, l'amministrazione dell'epoca ha previsto questa costruzione. Ma mi chiedo: si può pensare al parcheggio dell'ospedale in una strada larga appena 8 metri e coprendo per intero la superficie edificabile? Come faranno ad entrare ed uscire da qui centinaia di macchine. Sono passati tanti anni, ma la situazione è questa. Per non parlare della difficoltà delle ambulanze a transitare verso l'ospedale".

Caricamento commenti

Commenta la notizia