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Rischio sismico, Reggio è pronta?

Da ieri (e fino a domani) l’esercitazione nazionale nell’area dello Stretto: obiettivo informare e sensibilizzare

Il rischio sismico tra conoscenza, memoria ed esperienza. Una full-immersion nella prevenzione raccontata dalla Protezione civile, quotidianamente impegnata nelle attività di supporto e assistenza alla popolazione, soprattutto in casi di gravi emergenze. Fa tappa anche a Reggio la mostra itinerante “Terremoti d’Italia”, inaugurata ieri dalla vicepresidente della Regione, Giusi Princi, dall’assessore regionale alle Infrastrutture, Mauro Dolce, dal sindaco facente funzioni Paolo Brunetti e dal consigliere delegato Antonio Ruvolo, in una grande tensostruttura della Protezione civile all’inizio del lungomare Falcomatà.
L’evento rientra nell’ambito dell’esercitazione nazionale sulla gestione dei terremoti “Sisma dello Stretto”, che si concluderà domani. Dal 1900 ad oggi, in Italia sono stati 60 i terremoti che hanno provocato danni gravi; 20 di questi hanno avuto effetti talmente distruttivi da causare la morte di 120mila persone, oltre che la devastazione di interi centri urbani. E tra questi anche quello del 1908, che distrusse le città di Reggio e Messina. All’interno della mostra sono esposti cimeli storici relativi ai primi strumenti di rilevazione dei terremoti, una camera di simulazione terremoto, un edificio in scala per valutare l’impatto sismico e la documentazione relativa ai 10 terremoti più gravi in Italia.

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