È passato un anno da quando è stato istituito il tavolo tecnico tra gli amministratori di Palazzo San Giorgio, l’Atam e le parti sociali. Ma nulla è cambiato per la viabilità cittadina. Quello che poteva rappresentare uno strumento utile per mettere a punto correttivi utili non è mai decollato. Anzi il fenomeno è in crescita, regna il caos tanto al centro storico che nei quartieri della cintura urbana. Parcheggi selvaggi, corsie preferenziali destinate ai bus costantemente occupate. Il tutto finisce per compromettere l’efficienza del servizio di trasporto pubblico locale. I bus ostaggi del traffico rallentano la velocità commerciale con quello che comporta in termini di costi e di risposte ai cittadini utenti. Corse in ritardo, passeggeri scontenti che si allontanano dal servizio pubblico per tornare alle vetture private (per chi ne ha la possibilità, altrimenti attese interminabili alle fermate). Quindi più macchine in circolazione e traffico caotico. Una spirale perversa.
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