Il ciclone "Nino" si è abbattuto sulla Calabria e in particolar modo sull'area dello Stretto e su Reggio. Disagi in tutta la città. A piazza De Nava, la recinzione che delimita i lavori del cantiere è stata abbattuta dalle raffiche di vento.
L'allerta meteo arancione e le condizioni di pericolo del cantiere antistante il Marc, hanno indotto il direttore del Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria, Malacrino, alla chiusura. I Vigili del fuoco hanno transennato per sicurezza il marciapiede antistante l'edificio, chiudendo la via d’accesso. In corso l'evacuazione dei visitatori presenti nella struttura. Il MArRC ha riaperto al pubblico solo nel primo pomeriggio. Numerosi gli alberi sradicati dalla furia del vento in molte zone della città: da via Matteo Preti, a via Melacrino, fino ad arrivare in zona Aeroporto. Disagi anche sul lungomare e nella zona che porta allo stadio Oreste Granillo.
A causa del forte vento, è provvisoriamente istituito il divieto di transito ai veicoli telonati, furgonati e caravan tra lo svincolo di Mileto della A2 “Autostrada del Mediterraneo” (km 370,500) e lo svincolo di Reggio Calabria dell'Autostrada A2 “Diramazione Reggio Calabria”, in entrambe le direzioni.
A Scilla la frazione di Favazzina è al momento isolata. L’unica strada di ingresso è occupata da un albero caduto.
Foto di copertina / Morabito
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