«Ripulire i nostri cuori attraverso il parco». È una operazione tutta sentimentale quella che ha portato Grazyna Zagòrska, polacca da 31 anni in Italia, vedova con tre figli, a prendere in mano rastrelli e buste ed avviare dal nulla una opera di pulizia che di fatto ha trasformato parco Caserta, nel suo prolungamento inferiore, in un piccolo eden. «Un vero e proprio atto di amore dietro una opera di riqualificazione che nulla ha lasciato a caso», riconoscono i magistrati Salvatore Di Landro e Marcello Rombolà, abitanti della zona, dando cosi merito a questa donna che senza pensarci due volte ne ha cambiato il volto, mai facendosi vincere dal troppo freddo o dal troppo caldo, mai dalla pioggia. Ed oggi Parco Caserta rinasce sotto i nostri occhi: gli alberi rigogliosi di fiori s’aprono alla vita; mosaici ad abbellire gli angoli rubati al sole, pietre di tutte le dimensioni con scritte sopra, a ricordarci le lezioni di vita che ci hanno lasciato i grandi del passato. Come questa famosa citazione di Abramo Lincon, presidente degli Stati Uniti: «Alla fine ciò che conta non sono gli anni della tua vita, ma gli anni che metti in quella vita». Ed ancora spazi pensati per tutti: dai nostri amici a quattro zampe, agli uccellini con una loro casetta ancorata ad un albero, alle coppiette che nelle panchine confortevoli rinnovano all'aria aperta, nel cuore della città, il loro amore. Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Reggio