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Giornate di Primavera Fai, grande successo. Visitatori ammaliati dai “tesori” di Ardore

Grazie anche agli studenti-ciceroni, che hanno acceso i riflettori sul borgo antico

Successo ad Ardore della XXX edizione delle Giornate Fai di Primavera. Il borgo medievale, dal Dongione al castello feudale, è stato il palcoscenico d’eccezione dello straordinario itinerario di conoscenza voluto dalla delegazione della Locride e della Piana, guidata da Titty Curinga: «Questo bellissimo luogo – afferma – ci narra una storia di duemila anni che non tutti conoscono ma che in queste giornate i visitatori hanno appreso dai giovani apprendisti ciceroni provenienti dal Liceo “Mazzini” di Locri, dell’IIS “ Zanotti-Bianco” di Marina di Gioiosa, sede associata Liceo Scientifico, dell’IIS “Oliveti-Panetta” Liceo Classico di Locri e dell’IIS “Marconi” Siderno, formati dalla delegata Fai Scuola, Daniela Circosta, che ha coordinato, con l’aiuto degli storici e dei docenti referenti, la loro preparazione».
Dopo la pandemia, il Fai è tornato a far rivivere le bellezze del territorio, stavolta anche con uno straordinario momento solidale: «La raccolta dei fondi – ha evidenziato Curinga – sarà in parte destinata al ripristino del patrimonio artistico e culturale dell’Ucraina». In questa edizione il Fai ha presentato una chiave “green” che ha visto nel paesaggio e nei suoi ambienti non solo uno strumento da “musealizzare”, ma una risorsa in evoluzione, che cammina di pari passo con le esigenze del mondo attuale.

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