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Bergamotto di Reggio, si lavora alla Dop anche per il frutto

Il famoso “Citrus bergamia”, caratteristico della fascia ionica reggina, ha già il riconoscimento per l’olio essenziale. «È stato individuato un percorso apposito, condiviso sia dal Ministero che dalla Regione» annuncia con orgoglio l’avv. Ezio Pizzi, presidente del Consorzio di tutela del bergamotto

Tra le tante primavere che da diversi anni vive il bergamotto di Reggio Calabria, quella nuova potrebbe portare verso l’allargamento del riconoscimento della Dop (Denominazione di origine protetta) dall’olio essenziale anche al frutto. La notizia rappresenta una vera rivoluzione: ha preso il via, infatti, l’elaborazione di una modifica non minore del disciplinare, già applicata per l’olio essenziale, per includere anche il frutto del bergamotto. «È stato individuato un percorso apposito per il riconoscimento della Dop al frutto che si aggiungerebbe a quella già ottenuta per l’olio essenziale e che garantirebbe così anche al frutto di entrare nel novero dei prodotti sotto la tutela “Dop”. Il percorso è stato condiviso sia dal Ministero dell'Agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste che dalla Regione Calabria», annuncia con orgoglio l’avvocato Ezio Pizzi, presidente del Consorzio di tutela del Bergamotto, il cui impegno nel tempo ha portato anche alla realizzazione di una filiera biologica e sostenibile del prezioso agrume decretandone cosi un maggiore valore aggiunto per i produttori reggini.

Una grande battaglia

La Dop per il frutto negli ultimi giorni sembra avere avuto la spinta decisiva con l’individuazione con il Ministero dell'Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, delle linee guida da seguire per il riconoscimento, oltre che dell’olio essenziale, anche del frutto del Bergamotto di Reggio Calabria. Un percorso sviluppatosi sotto l’egida del Consorzio di tutela del Bergamotto di Reggio Calabria che, nella consapevolezza dell’importanza che questo allargamento avrebbe avuto, ha cercato e valutato il percorso più breve e concreto per il raggiungimento di un obiettivo condiviso in quanto, anche per la scelta della tipologia di tutela da attribuire Dop o Igp o per la stesura del modificato Disciplinare si è cercato il coinvolgimento dei maggiori attori della filiera e degli Enti e organizzazioni territoriali preposte.

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