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Reggio, la “Giornata dello Sport” diventa la giornata della polemica

Migliaia di atleti sul Lungomare ma alcune società protestano per la gestione degli impianti

Lo sport che unisce e il ritorno alla normalità: erano questi gli obiettivi della Giornata dello Sport che sul Lungomare di Reggio ha richiamato migliaia di atleti e anche tante polemiche. Alcune società hanno scelto di non partecipare all’evento per protestare riguardo alla gestione degli impianti sportivi che vengono sottratti allo sport per essere utilizzati per dare accoglienza ai migranti. Una società storica come la Polisportiva Elio Sozzi è scesa sul lungomare solo per esprimere «sdegno e amarezza». E l’ha spiegato con un duro comunicato stampa: «Celebrare la “Giornata dello Sport”, in una città che non garantisce il diritto allo sport ci sembra ipocrita. La mancanza di luoghi dove praticare attività sportiva, aggravata nell’ultimo anno dal continuo sequestro dell’unico impianto sportivo comunale adibito alla pallavolo e in emergenza assegnato all’accoglienza migranti, non è più tollerabile». Nonostante tutto, il presidente regionale del Coni Maurizio Condipodero è soddisfatto dell’esito della manifestazione: «Le polemiche? Io credo che le proteste, spesso sacrosante e legittime, vadano fatte nelle sedi opportune, “sporcare” una giornata di festa non credo sia un modo di protestare corretto».

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