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La Reggina perde e non riesce a imporsi su un Parma rimaneggiato

Parma  Reggina  2-0

Marcatori: 6’st. Oosterwolde, 29’st. Valenti.
Parma (4-2-3-1): Corvi 6, Delprato 6, Valenti 6, Osorio 6.5, Oosterwolde 6.5, Estevez 6, Hainaut 6 (9’st. Zagaritis 6), Coulibaly 6 (1’st. Bonny 6), Vazquez 6.5 (43’st. Sohm sv), Benedyczak 6 (9’st. Ansaldi 6), Inglese 6 (26’st. Tutino 6.5). All. Pecchia 6.5.
Reggina (4-3-3): Colombi 5.5, Pierozzi 6, Cionek 5, Gagliolo 5, Di Chiara 6 (38’st Giraudo sv), Fabbian 6.5, Majer 5.5 (38’st Crisetig sv), Hernani 5 (17’st Gori 5), Canotto 5 (17’st. Ricci 5), Menez 5, Rivas 6 (30’st. Cicerelli sv). All. Inzaghi 5.5.
Arbitro: Fabbri di Ravenna 6.5
Note. Spettatori: 12.146 di cui 2.234 ospiti. Ammoniti: Coulibaly, Oosterwolde, Majer. Calci d’angolo: 3-2. Recupero: 2’pt; 4’st. Parma con il lutto al braccio. Osservato un minuto di silenzio in memoria dell’ex calciatore gialloblù Enrico Cannata.

Il treno della Reggina si ferma ancora in trasferta. Al Tardini la squadra amaranto perde partita e primato. Vince il Parma col punteggio di due zero maturato nella ripresa, dopo un primo tempo nel quale gli amaranto avevano ben controllato la partita e sprecato due limpide occasioni con Fabbian e Canotto. La svolta in negativo nella ripresa con la prima rete (Oosterwolde al quinto) incassata ingenuamente in contropiede dopo aver battuto un angolo a proprio favore. Da quel momento tutto è diventato più complicato. Con l'assetto sbilanciato la squadra ha subito il raddoppio (gol al ventinovesimo di Valenti) e si è dimostrata incapace di produrre una reazione efficace. Una Reggina in copia sbiadita, un Parma che, nonostante le tante assenze, ridà corpo alle sue ambizioni di promozione.

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