Nell’ambito dei servizi di controllo straordinario del territorio disposti dal Comando gruppo carabinieri di Locri, finalizzati alla repressione dei reati in genere, i militari della Compagnia di Locri sono stati impiegati in numerosi rastrellamenti, anche in orari serali e alle prime luci del giorno, nelle aree rurali dell’entroterra della Locride.
Quattro persone sono state arrestate con l’accusa di coltivazione continuata ed aggravata di un’ingente quantità di marijuana. I carabinieri della Locride supportati dallo squadrone eliportato cacciatori Calabria di Vibo Valentia hanno arrestato Giuseppe Giorgi, 60 anni, Sebastiano Giorgi, 65 anni e Marco Todarello, 32 anni.
I provvedimenti restrittivi rappresentano l’epilogo di due complesse attività d’indagine effettuate dai carabinieri della stazione di Bovalino e di Ardore Marina, coordinati dalla Procura della Repubblica di Locri, a seguito del rinvenimento di due piantagioni di marijuana dello scorso giugno.
I militari dell’Arma, nel corso di un rastrellamento, all’interno di due diverse aree demaniali, site una in località “Maso Lombardo” di Bovalino e l’altra in località “Vallone Salice” di Ardore Marina, hanno scoperto due piantagioni di marijuana, ben occultate fra la vegetazione, per un totale 1.200 piante irrigate mediante un sistema di tubi in polietilene con rubinetti del tipo “goccia a goccia”.
Le indagini effettuate capillarmente dai militari dell’Arma, hanno permesso di documentare e accertare che gli uomini in questione si prendessero cura delle piantagioni provvedendo, alla concimazione, all’irrigazione, ed alla coltivazione delle piantine lì messe in dimora.
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