La primavera e il sole hanno fatto capolino sullo Stretto e su Reggio Calabria, ma non per gli anziani in fila anche stamattina per vaccinarsi. Lunghe code ed attese, con i reggini seduti sulle sedie davanti all’atrio di Palazzo Campanella in attesa del proprio turno. Molti attendono la seconda dose, altri ancora per la prima. C’è chi si presenta per la terza o quarta volta, vittima di un sistema burocratico talora inefficiente ed obsoleto. C’è chi è stato prenotato il 9 marzo dal proprio medico curante ed ancora attende di essere vaccinato. Molte donne bardate, e non solo con la mascherina, per proteggersi dal fastidioso vento di tramontana. Nei volti degli anziani c’è speranza, c’è voglia di voltare pagina e affrontare una nuova pagina, un nuovo capitolo della loro vita.
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