A distanza di quattro mesi siamo ritornati in Aspromonte, in quei luoghi in cui le fiamme, di quell'ormai triste e famoso incendio partito da Bagaladi, hanno distrutto centinaia e centinaia di ettari, distruggendo alberi e provocando morti (tra cui la zia e il nipote di Bagaladi deceduti dopo aver tentato di salvare i loro terreni dal fuoco a San Lorenzo). Ma c'è ancora vita in quei splendidi luoghi, a oltre 1000 metri d'altezza a Roccaforte del Greco. Grazie ad un progetto dell'Università di Reggio Calabria, Dipartimento di Agraria e Corso di Studi in Scienze Ambientali e Forestali, queste terre, questi alberi stanno riprendendo vita, stanno rivedendo la luce.