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Assenteismo, via
ai procedimenti
disciplinari

 Dipendenti assenteisti al Comune, partono i procedimenti disciplinari interni. La commissione straordinaria, dopo la bufera giudiziaria seguita all'inchiesta della Guardia di Finanza, ha formalizzato la costituzione dell'organismo di verifica sui dipendenti di Palazzo San Giorgio. Tutti i lavoratori indagati e interdetti saranno chiamati a giustificare i loro comportamenti contestati dalla procura e fornire tutti gli elementi a loro supporto. Sono stati già i fissati i giorni di colloqui a Palazzo San Giorgio per i dipendenti finiti nel vortice dell’inchiesta: si partirà il prossimo giovedì 9 maggio e si proseguirà fino a tutta la settimana successiva. In tutte le date previste per il controllo, la commissione acquisirà documenti, le prove che poi saranno successivamente valutate. I tempi di conclusione dei procedimenti non sono noti anche se si prevedono lunghi. Le prime risultanze saranno rese note molto probabilmente alla fine di giugno. Tutti i soggetti coinvolti rischiano nell’immediato il trasferimento dell’area di lavoro alla quale erano stati assegnati. Poi la decisione definitiva arriverà dopo la conclusione del processo penale. A questo proposito, in base alle prima indiscrezioni che sono trapelate da Palazzo San Giorgio, sembra che il Comune abbia intenzione di costituirsi parte civile per recuperare quanto sborsato a titolo di indennità lavorativa ai dipendenti e non dovuta. Saranno dei tecnici a comporre la commissione disciplinare interna: il segretario generale Pietro Emilio, alcuni membri dell’avvocatura civica e anche uno dei membri della stessa triade che sta amministrando il comune. Vincenzo Panico, Giuseppe Castaldo e Carmelo La Paglia vogliono andare fino in fondo in questa vicenda ma devono fare i conti anche con qualche mancanza del Comune che dopo le prime segnalazioni del fenomeno assenteismo non ha intrapreso (stiamo parlando del 2011) nessuna azione di richiamo e di contestazione contro i dipendenti. Manca pure all’interno del Comune il regolamento di comportamento che sta per essere definito dalla commissione straordinaria. In ogni caso gli uffici del Comune adesso sono quasi vuoti. Anche perché le interdizioni sono aumentate. Dopo che è salito a undici il numero degli impiegati comunali (complessivamente la misura cautelare era stata emessa nei confronti di 17 persone) scarcerati dai giudici del riesame. L’inchiesta “Torno subito”, condotta dalla Guardia di Finanza, aveva smascherato il sistema truffaldino per assentarsi dal posto di lavoro figurando regolarmente in ufficio grazie alla complicità dei colleghi che timbravano l’i n g r e sso o l’uscita da Palazzo San Giorgio. La prima parte dell’i n c h i esta “Torno subito” risale al 4 aprile quando gli investigatori delle Fiamme Gialle hanno notificato i primi avvisi di garanzia a una decina di impiegati di Palazzo San Giorgio rispetto al numero complessivo di indagati che era di 95 persone. La Guardia di Finanza ha lavorato per un mese a Palazzo San Giorgio, riprendendo, filmando, fotografando e pedinando gli impiegati che gestivano il badge in maniera disinvolta. Una presunta truffa consumatasi dal 21 aprile 2011 e il 21 maggio 2011 quando alla guida dell’Amministrazione comunale c’era il sindaco facente funzioni Giuseppe Raffa, dalla cui denuncia è scattata l'indagine dei finanzieri. Infine, sempre sul fronte del personale, dovrebbe tenersi all’inizio della settimana il faccia a faccia tra i rappresentanti sindacali unitari e la commissione straordinaria dopo la proclamazione dello stato di agitazione di tutto il personale di Palazzo San Giorgio messo in atto dopo le azioni di recupero di somme attivate dalla commissione straordinaria.

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