Non passa giorno che il Comune non si liberi di qualcosa. Tutto ciò che possa costituire una spesa non necessaria, tutte le partecipazioni in società non essenziali vengono liberate. È come se Palazzo San Giorgio voglia liberarsi da tutti fardelli che pesano sulle spalle dell’En - te. L’ultima spesa in ordine di tempo che il Comune non vuole (anzi non può) più sostenere è quella per il Lido comunale “Zer - bi”. Per questo ha deciso di aprire la gestione della struttura balneare a privati. Lo si desume leggendo una delibera della commissione straordinaria che ha messo nero su bianco la necessità di esternalizzazione della struttura che proprio nelle immediate vicinanze della stagione balneare è ancora chiusa. Di questi tempi, in passato, il Lido era il simbolo dell’estate reggina. Era il luogo di ritrovo di mezza città. La cabina, un vero e proprio status symbol, diventava luogo di ritrovo con parenti e amici per tutto il periodo estivo. Ora i commissari Vincenzo Panico, Giuseppe Castaldo e Carmelo La Paglia hanno deciso di dare mandato al dirigente del settore Servizi alle imprese di procedere all’affidamento della concessione a terzi del servizio di gestione del Lido. Un segnale forte e chiaro dei tempi cambiati. Intanto in autunno dovrebbero partire i lavori per la nuova struttura con i fondi dei Pisu.
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