Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Omicidio Cordì tutto da rifare

 

Riaperta l’istruttoria dibattimentale al processo d’appello a Michele Curciarello, Antonio Martino, Antonio Panetta e Domenico Zucco. Lo ha deciso la Corte d’assise d’appello di Reggio Calabria che ha accolto la richiesta formulata dalla pubblica accusa, rappresentata dal sostituto procuratore generale Francesco Mollace e dal pm Antonio De Bernardo della Distrettuale antimafia, presente in qualità di applicato, e già titolare nei due processi che si sono conclusi in primo grado con l’assoluzione di Martino, Panetta e Zucco, e la condanna all’ergastolo di Michele Curciarello, ritenuto l’esecutore materiale dell’omicidio di Salvatore Cordì, inteso “u cinesi”, il 31 maggio del 2005 a Siderno.
A nulla sono valse le opposizioni del collegio di difesa, composto dagli avvocati Adriana Bartolo, Salvatore Staiano, Cosimo Albanese e Luca Maio, che hanno sostenuto  la non necessità degli apporti probatori sollecitati dall’accusa. I giudici reggini (presidente Iside Russo, giudice Maria Luisa Crucitti), hanno quindi ritenuto necessari ai fini della decisione l’audizione dei collaboratori di giustizia Giuseppe Costa e Antonio Cossidente, 

Riaperta l’istruttoria dibattimentale al processo d’appello a Michele Curciarello, Antonio Martino, Antonio Panetta e Domenico Zucco. Lo ha deciso la Corte d’assise d’appello di Reggio Calabria che ha accolto la richiesta formulata dalla pubblica accusa, rappresentata dal sostituto procuratore generale Francesco Mollace e dal pm Antonio De Bernardo della Distrettuale antimafia, presente in qualità di applicato, e già titolare nei due processi che si sono conclusi in primo grado con l’assoluzione di Martino, Panetta e Zucco, e la condanna all’ergastolo di Michele Curciarello, ritenuto l’esecutore materiale dell’omicidio di Salvatore Cordì, inteso “u cinesi”, il 31 maggio del 2005 a Siderno.A nulla sono valse le opposizioni del collegio di difesa, composto dagli avvocati Adriana Bartolo, Salvatore Staiano, Cosimo Albanese e Luca Maio, che hanno sostenuto  la non necessità degli apporti probatori sollecitati dall’accusa. I giudici reggini (presidente Iside Russo, giudice Maria Luisa Crucitti), hanno quindi ritenuto necessari ai fini della decisione l’audizione dei collaboratori di giustizia Giuseppe Costa e Antonio Cossidente, 

 

Caricamento commenti

Commenta la notizia