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A setaccio la filiera della pesca

Sequestrati quasi cinque quintali di prodotti ittici ed elevate sanzioni per un importo complessivo superiore ai 32 mila euro. Sono in estrema sintesi i numeri del bilancio dei controlli sull'intera filiera della pesca in Calabria e Basilicata, effettuati nel corso del mese di settembre dal personale delle Capitanerie di Porto-Guardia costiera.
Le operazioni, coordinate dal capo reparto operativo, capitano di fregata Cesare Cama, della Direzione marittima di Reggio Calabria, puntavano essenzialmente a garantire la tutela del cittadino quale consumatore finale del patrimonio ittico, prevenendo l’immissione sul mercato di alimenti non in regola con la normativa vigente.
L’operazione è stata condotta nella nostra regione e nella vicina Basilicata secondo le direttive del direttore marittimo Gaetano Martinez, con il coinvolgimento di 200 militari, appartenenti alle Capitanerie di Reggio Calabria, Crotone, Vibo Valentia, Gioia Tauro e Corigliano Calabro e ai rispettivi uffici marittimi dipendenti, che hanno operato avvalendosi di pattuglie terrestri e navali.

Sequestrati quasi cinque quintali di prodotti ittici ed elevate sanzioni per un importo complessivo superiore ai 32 mila euro. Sono in estrema sintesi i numeri del bilancio dei controlli sull'intera filiera della pesca in Calabria e Basilicata, effettuati nel corso del mese di settembre dal personale delle Capitanerie di Porto-Guardia costiera.Le operazioni, coordinate dal capo reparto operativo, capitano di fregata Cesare Cama, della Direzione marittima di Reggio Calabria, puntavano essenzialmente a garantire la tutela del cittadino quale consumatore finale del patrimonio ittico, prevenendo l’immissione sul mercato di alimenti non in regola con la normativa vigente.L’operazione è stata condotta nella nostra regione e nella vicina Basilicata secondo le direttive del direttore marittimo Gaetano Martinez, con il coinvolgimento di 200 militari, appartenenti alle Capitanerie di Reggio Calabria, Crotone, Vibo Valentia, Gioia Tauro e Corigliano Calabro e ai rispettivi uffici marittimi dipendenti, che hanno operato avvalendosi di pattuglie terrestri e navali.

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