La procura della Repubblica di Palmi ha ritirato i benefici all’imprenditore Antonino De Masi che ha intentato una battaglia colossale contro i più importanti istituti bancari nazionali. I magistrati di Palmi, in particolare, hanno cancellato le agevolazioni previste dall’articolo 20 della legge numero 44 del 1999 riconosciute ai soggetti vittime di usura. Queste agevolazioni concedono la possibilità alla persona vittima di reato di sospendere i pagamenti da 150 a 300 giorni nei confronti dei creditori. La norma mira a salvaguardare l’impresa che vuole riattivare la produzione di avere il tempo necessario a riprogrammare il futuro senza correre alcuni rischio. Dopo la decisione della Procura, l’imprenditore ha deciso di proporre ricorso al Tribunale di Reggio Calabria con il legale Giacomo Saccomanno. I giudici amministrativi dovranno decidere se il provvedimento emesso dalla procura è legittimo o meno. Ma la questione è ben più importante e mira anche a capire quale sia la reale valenza della norma. La vicenda di De Masi, quindi, registra un altro colpo di scena dopo l’ok alla concessione del mutuo antiusura, liquidato solo in parte, dal ministero.
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