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Tar e scuola Pa
Secco "no"
contro i tagli

 

"Non arretreremo di un solo passo rispetto alla battaglia che stiamo conducendo contro la soppressione delle sedi decentrate dei Tar e della sezione staccata di Reggio Calabria della Scuola Nazionale dell’Amministrazione". E’ quanto ribadisce il presidente della Commissione "Bilancio, Programmazione economica, Attività Produttive e Fondi Ue" del Consiglio regionale, Candeloro Imbalzano che parla di "inammissibili spoliazioni". "L'abolizione delle sedi staccate dei Tar sarebbe consumata ai danni di Reggio Calabria e di altre pochissime realtà italiane senza poggiare su alcuna oggettiva e valida motivazione di risparmio o di maggiore efficienza" - sottolinea Imbalzano. "Sul tema, il Consiglio regionale ha sottoscritto ed approvato un ordine del giorno nella scorsa seduta. E, in merito, mi sono impegnato anche personalmente, partecipando alle diverse riunioni tenute dall’Ordine professionale degli Avvocati della città dello Stretto nonchè alle Assemblee dei lavoratori". "Analoga forte preoccupazione, quanto a gravità - aggiunge Imbalzano - suscita la paventata soppressione della Scuola nazionale dell’Amministrazione di Reggio Calabria, da decenni uno dei 'fiori all’occhiellò della città. Parliamo, infatti, di una sede storica che ha forgiato tanta parte della classe amministrativa reggina e non, la cui chiusura oggi rischia di provocare danni sociali ed economici altissimi anche per il trasferimento dei lavoratori ivi impiegati, con nocumento anche all’immagine della città. Da rigettare in toto, dunque, l'impianto normativo del decreto legge n. 90 del 2014 che vuole riformare la Pubblica Amministrazione ricorrendo a tagli lineari e incomprensibili che prescindono anche dall’importanza delle sedi. E quella di Reggio Calabria - è doveroso ribadirlo - costituisce sede di 'Città Metropolitanà. Condividiamo l'assunto secondo il quale per garantire una adeguata formazione della classe amministrativa della P.A., oggi più che mai, vi è l’urgenza di difendere e mantenere le sedi staccate, sia pure dentro un processo di rivisitazione interna" - evidenzia ancora il presidente della II Commissione consiliare. "A tal fine, ci stiamo attivando nelle sedi competenti, anche a livello parlamentare - conclude Candeloro Imbalzano - perchè venga definitivamente messa da parte una simile, inammissibile ipotesi". (AGI)

"Non arretreremo di un solo passo rispetto alla battaglia che stiamo conducendo contro la soppressione delle sedi decentrate dei Tar e della sezione staccata di Reggio Calabria della Scuola Nazionale dell’Amministrazione". E’ quanto ribadisce il presidente della Commissione "Bilancio, Programmazione economica, Attività Produttive e Fondi Ue" del Consiglio regionale, Candeloro Imbalzano che parla di "inammissibili spoliazioni". "L'abolizione delle sedi staccate dei Tar sarebbe consumata ai danni di Reggio Calabria e di altre pochissime realtà italiane senza poggiare su alcuna oggettiva e valida motivazione di risparmio o di maggiore efficienza" - sottolinea Imbalzano. "Sul tema, il Consiglio regionale ha sottoscritto ed approvato un ordine del giorno nella scorsa seduta. E, in merito, mi sono impegnato anche personalmente, partecipando alle diverse riunioni tenute dall’Ordine professionale degli Avvocati della città dello Stretto nonchè alle Assemblee dei lavoratori". "Analoga forte preoccupazione, quanto a gravità - aggiunge Imbalzano - suscita la paventata soppressione della Scuola nazionale dell’Amministrazione di Reggio Calabria, da decenni uno dei 'fiori all’occhiellò della città. Parliamo, infatti, di una sede storica che ha forgiato tanta parte della classe amministrativa reggina e non, la cui chiusura oggi rischia di provocare danni sociali ed economici altissimi anche per il trasferimento dei lavoratori ivi impiegati, con nocumento anche all’immagine della città. Da rigettare in toto, dunque, l'impianto normativo del decreto legge n. 90 del 2014 che vuole riformare la Pubblica Amministrazione ricorrendo a tagli lineari e incomprensibili che prescindono anche dall’importanza delle sedi. E quella di Reggio Calabria - è doveroso ribadirlo - costituisce sede di 'Città Metropolitanà. Condividiamo l'assunto secondo il quale per garantire una adeguata formazione della classe amministrativa della P.A., oggi più che mai, vi è l’urgenza di difendere e mantenere le sedi staccate, sia pure dentro un processo di rivisitazione interna" - evidenzia ancora il presidente della II Commissione consiliare. "A tal fine, ci stiamo attivando nelle sedi competenti, anche a livello parlamentare - conclude Candeloro Imbalzano - perchè venga definitivamente messa da parte una simile, inammissibile ipotesi". (AGI)

 

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