Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Via commissario
antimafia
domani si vota

municipio reggio calabria 2
Obiettivo? Normalità. Dopo poco più di due anni di commissariamento per presunte contiguità con la criminalità organizzata, domani gli elettori di Reggio Calabria torneranno alle urne per eleggere il sindaco e darsi un nuovo Consiglio comunale. E' durata 24 lunghi mesi, infatti, la parentesi di sospensione degli organi democratici elettivi con la città - prima ed unica sinora tra i capoluoghi di provincia a scontare questo genere di provvedimento - governata da una terna commissariale di nomina prefettizia.
Adesso è una sfida a nove quella che si profila per la poltrona di primo cittadino, mentre a contendersi l'elezione nell'assemblea sarà un piccolo esercito di 850 candidati distribuiti in 32 liste, in gran parte civiche. Un appuntamento importante, se non decisivo, dunque, quello di domani per il futuro dell'agglomerato urbano più popoloso della Calabria, in procinto di diventare Città metropolitana. E il confronto, a tratti anche aspro, non è mancato durante la campagna elettorale che, in buona parte, si è intrecciata, dopo il no del ministro dell'Interno Angelino Alfano alla possibilità di un election day, con il dibattito per le elezioni regionali anticipate, in calendario il 23 novembre prossimo.
In lizza, per conquistare la poltrona più alta di Palazzo San Giorgio, oltre agli schieramenti di centrosinistra e centrodestra, ci sono tante liste civiche espressione di movimenti e gruppi della società civile reggina. Giuseppe Falcomatà, del Pd, figlio di Italo (il sindaco della "primavera reggina", in carica dal 1993 al 2001 fino a quando non venne stroncato dalla leucemia), è il candidato sindaco del centrosinistra. Consigliere comunale nella precedente legislatura, il giovane Falcomatà ha vinto le primarie di coalizione svoltesi nel luglio scorso con la partecipazione di 18 mila elettori ed è sostenuto da 11 liste.
Il centrodestra, dal canto suo, si è ricompattato attorno a Lucio Dattola, presidente della Camera di Commercio (recentemente riconfermato nella carica), che ha il sostegno di nove liste tra le quali quelle di Forza Italia, Nuovo Centrodestra e Fratelli d'Italia. Sulla scena reggina hanno poi fatto il loro ingresso i grillini che propongono come candidato sindaco Vincenzo Giordano, mentre la lista Tsipras sostiene Stefano Morabito. Il Partito comunista dei lavoratori, da parte sua, punta su Giuseppe Siclari come candidato a sindaco.
Affollata la schiera di liste civiche, più o meno rappresentative delle realtà associative cittadine. Aurelio Chizzoniti, consigliere regionale uscente (in passato è stato anche assessore regionale e nell'ultima legislatura reggina presidente del Consiglio comunale), è il candidato sindaco di "Reggio nel Cuore" e schiera in lista Gaetano Caminiti, testimone di giustizia sotto scorta. Un altro ex consigliere comunale è Paolo Ferrara, sostenuto da cinque formazioni d'impronta civica. Nomi nuovi, invece, sono Giuseppe Musarella, candidato sindaco della Coalizione reggina, che mette assieme due civiche, e Francesco Anoldo Scafaria alla testa della lista "Reggini indignati".
Tra ieri e oggi pomeriggio, intanto si sono registrate le rinunce di 70 presidenti di seggio. La Commissione straordinaria del Comune si è attivata reperendo i sostituti per l'apertura di tutte le sezioni. Domani, dunque, urne aperte dalle 7 alle 23, in 268 seggi e 7 sezioni speciali. Lo spoglio avrà inizio subito dopo. (ANSA)

Caricamento commenti

Commenta la notizia