
L’Antitrust ha “assolto” Caronte & Tourist, RFI e Meridiano Lines, le compagnie di navigazione che operano stabilmente nello Stretto, dall’accusa di aver costituito un cartello sui prezzi dei biglietti e di blindare il mercato di riferimento dall’accesso di ulteriori competitors. L’inchiesta era stata avviata a seguito di segnalazioni dei vari comitati di cittadini e di pendolari. Soddisfazione viene espressa in una nota dagli Amministratori Delegati di Caronte & Tourist, Antonino Repaci e Vincenzo Franza, i quali sottolineano come il provvedimento finale dell’Autorità accolga le argomentazioni proposte dalla Società. Nelle valutazioni conclusive, sostengono Repaci e Franza, si riconosce che non vi è stata alcuna concertazione in materia tariffaria e che non sono emersi elementi volti a comprovare l’esistenza di una concertazione anticompetitiva. Non è stata peraltro posta in essere alcuna concertazione in ordine alla ripartizione del mercato mediante un uso strategico dell’approdo di Tremestieri, in quanto, si legge nella nota: “il contesto in cui hanno operato i vettori riflette la strutturale incapacità del nuovo porto di Tremestieri, nella sua attuale configurazione, ad accogliere l’intero traffico merci dello Stretto”.
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