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Reggina, la sconfitta in Campania è... di rigore

Inizia male il nuovo corso della Reggina. Basta un episodio favorevole all’Aversa Normanna per far incanalare la partita sui binari favorevoli. I calabresi tengono bene il campo nonostante siano in inferiorità numerica ma poi, dopo aver acciuffato il pari, devono arrendersi nel finale. La gara si sblocca subito. Passano appena otto minuti e l’Aversa Normanna trova il vantaggio. Franco si incunea nell’area di rigore e Dentice commette fallo. È rigore: dal dischetto si presenta Maggio che con freddezza calcia centralmente non permettendo a Vetrella di intervenire. Passano altri tre minuti e c’è un altro episodio favorevole ai granata: Roselli colpisce Marzano al volto con una gomitata proprio sotto gli occhi dell’arbitro Fusco che lo espelle. Veementi le proteste degli oltre cinquanta tifosi giunti da Reggio Calabria ma la decisione non cambia e la Reggina è costretta a giocare ottanta minuti con un uomo in meno. La ripresa si apre subito con un traversone pericoloso di Arena al 48’ che non trova alcun compagno di squadra pronto sul dischetto per il colpo vincente. Per trovare un’altra occasione bisogna arrivare al minuto 16 quando l’Aversa Normanna va vicina al gol del raddoppio con D’Ursi. Quest’ultimo si libera di un avversario e lascia partire un tiro a giro che non trova la rete per un nulla. Al ventesimo il portiere locale per poco non rovina tutto. Su un calcio di punizione diretto verso il fondo, Lombardo cerca di bloccare la sfera ma perde il controllo del pallone e lo lascia nei pressi della linea. Con uno scatto felino il portiere, poi evita il peggio, mettendo in angolo. Il gol del pareggio arriva al 36’: Diallo perde palla a centrocampo e la Reggina parte in contropiede con Maesano che in velocità, dopo un rimpallo vincente, serve l’appena entrato Pelosi. L’attaccante è solo e calcia quasi a botta sicura. Lombardo è prodigioso nel respingere ma la sfera finisce ancora sui piedi di Maesano che a porta vuota stavolta deve solamente appoggiare. Il nuovo risultato dura appena cinque minuti: trattenuta di D’Angelo su Diallo. E’ il secondo penalty. Dal dischetto si presenta Franco che spiazza il portiere. Al 45’, Guillari viene atterrato da un difensore calabrese e il direttore di gara non può fare altro che concedere il terzo rigore. Prevete fissa il risultato sul 3-1. 

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