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Il Teatro all’aperto privo di collaudo sequestrato dalla Gdf

Il Teatro all’aperto privo di collaudo sequestrato dalla Guardia di finanza

È stato un risveglio traumatico quello vissuto ieri dalla città di Palmi. La già tormentata storia del Teatro all’aperto di località Motta si arricchisce, purtroppo, di un altro capitolo che fa sorgere – se è possibile – ulteriori dubbi sulla storia di una struttura incastonata in uno degli angoli più suggestivi della Costa Viola.

Nella mattinata di ieri la Guardia di Finanza della Compagnia di Palmi ha dato esecuzione al sequestro dell’immobile di proprietà comunale «in quanto privo di collaudo statico». I finanzieri hanno dato esecuzione al decreto di sequestro preventivo emesso dalla Procura della Repubblica di Palmi, retta dal procuratore capo Ottavio Sferlazza, del “Teatro all’aperto”, struttura comunale con una capienza di quasi mille posti utilizzata per numerose attività e manifestazioni.

«Dall’espletamento dell’attività di indagine – spiegano gli investigatori – è emerso che la struttura, oltre ad alcune parziali difformità tra quanto realizzato rispetto agli elaborati progettuali, risulta di fatto priva di collaudo statico e pertanto inagibile essendo lo stesso presupposto di legge per il rilascio del certificato di agibilità».

Secondo quanto evidenziato dalle Fiamme Gialle «si palesa, quindi, che la libera disponibilità della struttura, aperta al pubblico, potrebbe rappresentare un pericolo per l’incolumità dei fruitori in quanto utilizzata senza la previa osservanza delle prescrizioni volte a verificarne la solidità e la stabilità».

Quanto venuto a galla dopo l’operazione condotta dalla GdF di Palmi che, al momento, ha prodotto il sequestro preventivo della struttura, pone alcuni interrogativi che dovranno essere chiariti anche rispetto ad eventuali responsabilità, in relazione al concepimento dell’immobile in fase di realizzazione e rispetto alle concessioni per l’utilizzo che, successivamente, sono state date nel tempo.

La struttura è stata costruita alcuni decenni fa ed è fin da subito apparsa come un fiore all’occhiello per il territorio, non fosse altro per il luogo incantevole dove è sorta, tra la spiaggia della Marinella in basso, il panorama mozzafiato offerto dalle Isole Eolie e dallo Stretto di Messina dinanzi e il Monte Sant’Elia alle spalle che si erge a confortevole guardiano.

Gli ultimi anni, seppure per cause diverse da quelle che hanno portato al provvedimento di sequestro, sono stati piuttosto tormentati con alcune vicende circa la gestione che sono poi sfociate in provvedimenti giudiziari che hanno portato a un procedimento penale tuttora in corso. Il Teatro all’aperto era stato affidato all’Associazione “Leonida” nel giugno del 2014. Dopo un’estate trascorsa in apparente tranquillità l’arrivo della stagione invernale aveva portato con se anche una bufera dal punto di vista giudiziario con l’indagine avviata dalla Procura di Palmi e seguita dalla Polizia locale che aveva portato al fermo dell’allora assessore Giuseppe Isola, chiamato a rispondere del reato di tentata concussione nei confronti del presidente dell’Associazione “Leonida”.

Nel mese di giugno di quest’anno, dopo un periodo di fermo, la maggioranza consiliare ha deciso di ripartire dalla Piana Palmi Multiservizi, la municipalizzata del Comune, alla quale è stata affidata in maniera temporanea la gestione del Teatro all’aperto di località Motta. Alla luce degli studi effettuati, tecnici e amministratori hanno ritenuto che «la società partecipata PPM SpA riunisca i requisiti necessari alla gestione in quanto essa è partecipata al 100% dal Comune di Palmi ed in quanto la stessa società esercita la sua attività in misura prevalente per l’ente azionista».

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