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Centri impiego:
sit-in e vertice

sindacati protesta lavoro

Una delegazione delle organizzazioni sindacali e dei dipendenti dei Centro per l'Impiego è stata ricevuta dal Presidente dell’organismo,Michele Mirabello, dall’assessore al Lavoro Federica Roccisano, dal direttore generale del dipartimento competente Varone e dal dirigente del settore Cosentino, prima dell’inizio dei lavori della riunione della terza commissione consiliare, convocata per discutere della proposta di legge n.175/10. Lo rendono noto i sindacati, che hanno organizzato un sit in di protesta, davanti a Palazzo Campanella di Reggio, su iniziativa delle segreterie regionali e provinciali di FP-Cgil, Cisl-FP e Uil-FPL "per mantenere alta l’attenzione sull'approvazione da parte della Regione sulla nuova normativa in tema di mercato del lavoro" "Gli interlocutori regionali - scrivono i sidacati - che hanno sottolineato come il principale interesse dell’amministrazione sia migliorare il livello e la qualità dei servizi erogati, hanno assicurato, venendo incontro alle istanze dei lavoratori, che i Centri per l’Impiego non finiranno sotto l’egida di Azienda Calabria Lavoro, a garanzia della continuità del rapporto precipuamente di tipo pubblico dei dipendenti a tempo indeterminato e determinato attualmente in servizio".
Per quanto riguarda il recepimento dell’emendamento presentato dalla triplice sindacale, che consentirebbe la stabilizzazione del personale a tempo determinato e l’aumento dell’orario lavorativo di tutto il personale part-time, "la Regione - si legge - ha espresso la propria attenzione e sensibilità verso la questione, senza però pronunciarsi in merito". A tale riguardo, i sindacati ribadiscono l’importanza dell’approvazione dell’emendamento in questione "che, con un esborso di spesa limitato rispetto alle capacità del bilancio regionale - affermano - sarebbe l’autentica dimostrazione dell’attenzione della politica regionale e del governatore Oliverio verso la vita professionale dei precari e verso il reale rafforzamento dei servizi offerti nell’ambito delle politiche attive del lavoro". (AGI)

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