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Miramare, l’albergo dei sogni per ora svanisce

Miramare, l’albergo dei sogni per ora svanisce

Il bando per la locazione del grande albero Miramare va deserto. Alla data di scadenza della procedura deliberata dal Comune per riaprire il prestigioso sito chiuso da tempo nessuno ha presentato offerte. La gara per la gestione era quindicinnale rinnovabile per altri cinque. Il canone annuo fissato era stimato in 300 mila euro, evidentemente ritenuto troppo oneroso per poter partecipare. Il bando materialmente era gestito dalla Stazione Unica Appaltante della Provincia che materialmente ha gestito la gara.

Un altro colpo nel complicato capitolo della gestione del sito comunale sul lungomare. Si sperava di potere finalmente affittare i grandi locali in disuso. Il tre novembre del 2015 era stato il mandato al settore di definire il bando dopo che in precedenza il bene era stato sottratto all’elenco dei cespiti da alienare per fare cassa. Il 31 marzo del 2016 il Consiglio comunale aveva approvato l’inserimento del bene tra quelli da valorizzare secondo la destinazione turistico-ricettiva. Quindi si è proceduto a sondare il terreno e a trovare acquirenti per la gestione ma non ce ne sono. L’aggiudicazione della struttura in ogni caso non era solo legata alla gara ma era anche collegata con la volontà del Consiglio comunale che doveva tornare a esprimersi una volta che la procedura di gara si era conclusa. Per ora, quindi, niente da fare.

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