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Doveva insegnare a Milano, ma faceva l'avvocato a Vibo

Doveva insegnare a Milano, ma faceva l'avvocato a Vibo

Un professore, A.M. di 55 anni, ex docente dell'Istituto Superiore di Codogno e dell'Istituto Merli-Villa Igea di Lodi è stato arrestato e posto ai domiciliari dai militari della Guardia di Finanza, su ordine del gip di Lodi, per aver accumulato, in cinque anni, 1.500 giorni di assenza dall'insegnamento, mentre, in realtà, faceva l'avvocato a Vibo Valentia.

Dal settembre del 2011 al febbraio di quest'anno aveva totalizzato oltre 1500 giornate di assenza fra malattia, congedo biennale per assistenza a familiare e aspettativa per motivi familiari.

Le indagini, coordinate dalla Procura di Lodi e svolte anche con pedinamenti, in particolare al Tribunale di Vibo Valentia e nei pressi del suo studio legale, hanno accertato che nei cinque anni oggetto d'indagine, il professore aveva partecipato a circa 250 udienze al Tribunale di Vibo Valentia, a 123 davanti al giudice di Pace della stessa città e a tre udienze davanti al Tar di Catanzaro, nei periodi in cui risultava assente per malattia o per altri motivi.

La sua attività come avvocato è stata confermata dalla documentazione amministrativo-contabile: agende, documenti relativi a trasferte e spese di viaggio sequestrati nello studio legale. Oltre a questo, sono stati trovati certificati medici ritenuti di dubbia attendibilità che attestavano una "lombosciatalgia acuta", una patologia che dovrebbe esaurirsi al massimo in un mese. Nel caso del docente-avvocato durava da cinque anni. Durante l'assenza per malattia o di congedo parentale motivato con l'assistenza al padre, l'arrestato aveva viaggiato per tutt'Italia per seguire le varie cause che aveva.

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