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Reggina, ottimo pari tra gli sbadigli

Reggina, ottimo pari tra gli sbadigli

Col minimo sforzo la Reggina ottiene un punto prezioso sul campo della Casertana, disputando una prova accorta e convincente in difesa, sicuramente meno brillante in attacco. Maurizi si affida alla continuità e quindi opta per la presenza di Fortunato sulla trequarti e di Mezavilla e De Francesco a dare qualità a centrocampo. Fuori Di Livio, mentre Porcino agisce da terzino sinistro. Modulo speculare alla Casertana. D’Angelo deve rinunciare agli infortunati Benassi e Padovan. Rajcic regolarmente in campo nonostante l’acciacco rimediato due giorni fa, in attacco largo a Turchetta e Alfageme, già in coppia nello 0-0 di Fondi.

La Casertana, a secco di vittorie dal blitz di Cosenza, mette subito in chiaro la voglia di dare una scossa alla sua stagione. Motivata e determinata nelle battute iniziali. Cucchietti è bravo ad anticipare Alfageme e a metterci una pezza sulla deviazione di De Filippo, denotando una buona padronanza tra i pali in barba alla giovane età. La squadra campana ci mette aggressività, non toglie mai la gamba nei contrasti; la Reggina lavora di fino, potendo contare su meno pressioni. Gli amaranto, subita la sfuriata poco consistente della squadra di casa, ha la prima vera occasione al 20’. Sugli sviluppi di un calcio d’angolo e di un batti e ribatti in area di rigore, Bianchimano e Laezza non riescono a calciare a rete e l’azione sfuma.

La Casertana è viva, pressa e accorcia, ma davanti pecca di lucidità confermando i numeri negativi dell’ultimo periodo, soprattutto tra le mura amiche. La Reggina, spesso troppo leziosa e macchinosa, ha il merito di non schiacciarsi nella sua metà campo, capendo le difficoltà dell’avversario nel mostrarsi pericolosamente negli ultimi trenta metri. Ne viene fuori un finale di prima frazione dai ritmi blandi, con un gioco spezzettato, qualche fallo di troppo (tre ammonizione, due per la Casertana e una per la Reggina) e zero occasioni da rete.

La ripresa si apre sulla falsariga della prima frazione. Nessuna delle due squadre prende in mano le redini dell’incontro. La noi regna al “Pinto”, tra qualche sbadiglio e diversi calcioni. L’unico sussulto degno di nota lo regalano Alfageme e Laezza, che al 20’ decidono di darsele di santa ragione spingendo il direttore di gara a sventolare loro due cartellini rossi. Scaramucce e diverse vedute tra i due, che hanno proseguito la diatriba anche all’imbocco dello spogliatoio.

Poco dopo la mezzora, Maurizi toglie l’evanescente Tulissi per inserire Di Livio, poi fa lo stesso con De Francesco e Marino sostituiti da Garufi e da Solerio.

Al 42’, arriva la prima e ultima occasione della ripresa. La Casertana si affaccia in attacco con Marotta, cross dalla destra per Turchetta che, da buona posizione, calcia malamente alto sulla traversa, facendo arrabbiare i compagni di squadra.

La Reggina, scampato il pericolo, decide che il pareggio può andare bene. In difesa erige un muro invalicabile per gli avanti rossoblù e termina la partita con uno 0-0 sicuramente accolto meglio dagli amaranto, piuttosto che dalla Casertana, ancora fischiata dai tifosi di casa, a secco di esultanze dalla seconda giornata di campionato.

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