«Restiamo in attesa di notizie ufficiali sul nostro futuro ma anche su quello del “Tito Minniti”. I lavoratori di Alitalia che adesso (forse) saranno inglobati in “Ita” ieri mattina sono scesi in piazza davanti la Prefettura per protestare. Serpeggiano tensione e apprensione per il loro futuro occupazionale dal momento che sono dipendenti di Alitalia e nel passaggio di gestione dello scalo da Sogas a Sacal sono rimasti ancorati all’ex compagnia di bandiera che tra qualche settimana cesserà la sua operatività.
Alla luce delle notizie non certo confortanti sul riutilizzo delle maestranze da parte della nuova compagnia hanno chiesto al prefetto di farsi carico della loro situazione. «Denunciamo a meno di 20 giorni dalla partenza di “Ita” - scrivono in una lettera i lavoratori sostenuti dalle rappresentanze sindacli aziendali della Filt Cgil, Ugl trasporto aereo e Uiltrasporti - a gran voce la totale mancanza di comunicazioni riguardo al futuro lavorativo di 40 dipendenti da ci dipendono altrettante famiglie. Nessun aeroporto in Italia rischia seriamente senza voli, tranne l’aeroporto dello Stretto.
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