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La Reggina vuole chiudere il 2023 con un poker di vittorie

Domani al “Granillo” c’è la possibilità di allungare la serie utile nel confronto con l’Igea Virtus. In attacco il tecnico Trocini deve scegliere tra la mobilità di Rosseti e la fisicità di Bolzicco

Le squadre che giocano meglio sono sempre quelle che vincono. La Reggina lo ha fatto tre volte nelle ultime tre uscite e adesso non vuole fermarsi, seppur con la consapevolezza che primi tempi come quelli disputati contro la Sancataldese rischiano di mettere in salita partite che sono alla portata.

Come ha l’aria di esserlo quella casalinga contro l’Igea Virtus, in programma domani alle ore 14.30. L’opportunità di centrare il poker di successi in chiusura dell’anno solare servirebbe a dimostrare che la Reggina ha acquisito la solidità per battere con continuità avversari dello stesso livello di altre formazioni con cui prima si perdevano punti importanti.

Per la compagine amaranto l’insidia aggiuntiva è rappresentata dal fatto che si tornerà in campo a soli tre giorni dalla dispendiosa partita contro la Sancataldese. I siciliani, invece, hanno avuto il turno di riposo. La differenza tecnica tra le rose però non permette agli amaranto di appigliarsi a questi aspetti.
E neanche alla possibile emergenza a centrocampo. Non dovrebbe ancora esserci Zucco tra i convocati, così come è da valutare se Salandria avrà smaltito l’influenza che lo ha costretto a saltare l’ultimo turno di campionato.
Trocini si è trovato a dover schierare una linea mediana inedita, con Bright in campo dal primo minuto. Il classe 2003 era stato impiegato pochissimo fino ad ora, al punto da essere considerato uno dei giocatori in uscita. Catapultato nella formazione titolare, ha patito nella prestazione in qualche frangente lo scarso minutaggio fino al momento. Qualora Salandria dovesse recuperare sarà lui a giocare nuovamente davanti alla difesa.
Quella contro l’Igea Virtus sarà una gara seguita dalla lunga pausa natalizia e pertanto le scelte conservative potrebbero essere superflue.
Ci si aspetta in ogni caso ancora una Reggina con quel 4-3-3 in cui c’è un tridente che pare la soluzione offensiva in grado di dare maggiori garanzie. Porcino largo a sinistra in fase offensiva è il calciatore che può dare suggerimenti di qualità al centravanti, mentre Provazza è un under che garantisce capacità di saltare l’uomo e grande dinamicità.
Questa scelta offre anche la possibilità di beneficiare di uno tra Bolzicco e Rosseti a partita in corso. L’argentino quando riceve la palla giusta sta dimostrando di saperla mettere dentro, l’altro è un giocatore che ha qualità di categoria superiore.
Resta ovviamente valida l’idea di vederli anche insieme, ma oggi la soluzione migliore per caratteristiche dell’organico sembra essere l’alternanza. Sarà dunque interessante capire se domani Trocini sceglierà di schierare Rosseti che offre mobilità o Bolzicco che ha maggiore fisicità e presenza in area di rigore. Entrambi hanno il morale alto per il gol segnato nell’ultima uscita.

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