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Vigilia di Reggina-Locri: gli amaranto di Trocini verso il derby con un’identità

La squalifica di Martinez e l’utilizzo di Vercea tra i pali porteranno a un centrocampo over al “Granillo” contro il Locri. Il 4-3-1-2 di Ravanusa ha convinto, con Porcino variabile imprevedibile e Mungo mezzala

Vigilia di Reggina-Locri e tra gli amaranto del capoluogo c’è consapevolezza del fatto che all’orizzonte ci sia una gara importante per il prosieguo della stagione. L’occasione è quella di riuscire finalmente a dare continuità a risultati e prestazioni, dopo le buone indicazioni arrivate dalla vittoriosa trasferta con il Canicattì. Non ci è quasi mai riuscita la squadra di Trocini. Si è fermata soprattutto quando c’era da capitalizzare le vittorie esterne, subendo sconfitte casalinghe che oggi - almeno statisticamente - spiegano in buona parte il distacco dalle posizioni di testa.

Adesso però potrebbero esserci le condizioni per cambiare marcia. Gara dopo gara si sta iniziando ad avere l’idea di un progetto tattico in definizione. Dopo tante partite in cui si è assistito a diversi cambiamenti che erano sintomo di una quadratura che si stava ancora cercando, oggi c’è la sensazione che si sia trovata una una traccia da seguire. Il 4-3-1-2 visto a Ravanusa, al di là della buona prestazione offerta, ha diversi aspetti che lo rendono convincente. In attesa, ovviamente, che sia il campo a fornire altri responsi.

Il primo aspetto che ben si coniuga con le caratteristiche della rosa riguarda la possibilità di schierare terzini Martiner e Cham. I due classe 2005, al netto di qualche fisiologico errore per l’età, fino ad ora sono stati under che hanno fornito buone indicazioni. In tal modo si ha la possibilità di inserire più calciatori over dalla cintola in su.

Poi c’è l’opportunità di rendere Porcino una sorta di variabile imprevedibile nell’arco della partita. Il mancino può giocare in ogni posizione della parte sinistra del campo. Nell’ultimo turno di campionato ha fatto la mezzala e c’era Marras dietro le punte, ma quella posizione sarebbe ideale anche per Nino Barillà. Il capitano avrebbe la possibilità di giocare vicino alle punte, facendo valere la sua capacità di inserimento e di suggerimento per i compagni. I due, tra l’altro, sarebbero intercambiabili nel caso in cui Barillà si spostasse sulla linea mediana e Porcino diventasse l’ala di un tridente.
Questi sono automatismi e variazioni a gara in corso che potrebbero tornare molto utili ad una squadra che a lungo è sembrata troppo piatta nella sua proposta offensiva e continua ad avere la necessità di segnare di più. Per domani Barillà è ancora in dubbio.

Possibile, dunque, che tra le linee giochi ancora Marras, dietro Bolzicco e Altamura, Quest’ultimo ha fatto molto bene nell’ultimo turno di campionato e va verso la conferma, considerato che si è ancora in attesa di sapere se Rosseti riuscirà a recuperare. Sia lui che lo stesso Barillà sono sulla via del recupero, ma c’è da capire se sono pronti per giocare dall’inizio.

La squalifica di Martinez rende certo l’impiego di Velcea tra i pali. Con il rumeno classe 2004 in porta, si aprono le porte ad un centrocampo interamente costituito da over, soluzione necessaria già nell’ultimo turno di campionato senza Zucco. Salandria, dunque, dovrebbe agire davanti alla difesa, con Mungo mezzala destra. L’ex centrocampista della Viterbese si muove meglio quando c’è da correre più in verticale e non in orizzontale.

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