Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

La Reggina a Siracusa... per invertire un trend

Fondamentale recuperare Rosseti per avere alternative avanti. Riecco Barillà ma è out Mungo. Speranza Zanchi

Qual è il vero livello della Reggina? Una risposta significativa arriverà dalla sfida che gli amaranto domenica giocheranno a Siracusa. Non ci sono più le premesse emergenziali della gara d’andata e oggi il confronto con la seconda forza del campionato sarà una cartina di tornasole importante.
La Reggina, fino a ora, non ha mai battuto nessuna delle squadre che, assieme a lei, occupano le prime cinque posizioni della classifica. Nei quattro confronti con il Trapani, gli aretusei, la Vibonese ed il Real Casalnuovo sono arrivate tre sconfitte ed un solo pareggio (0-0 con i rossoblu calabresi). Tutte le gare si sono giocate al “Granillo” e il bottino non esaltante è la spiegazione principale del rendimento casalingo non da formazione di prima fascia che pesa sulla classifica generale. Alla squadra di Trocini il compito di dimostrare che il girone di ritorno può essere un’altra storia. A partire dalla gara di domenica che potrà e dovrà essere diversa da quella giocata l’1 ottobre se si vuole in qualche modo legittimare la bontà del percorso di crescita avuto fino ad ora. La Reggina in quel caso aveva iniziato ad allenarsi da pochi giorni ed era ancora in costruzione, i siciliani avevano invece appena iniziato una marcia che fino ad ora è stata solo di poco inferiore a quella da record del Trapani. Finì 2-1 per gli ospiti, in un match in cui la formazione dello Stretto, in evidente ritardo di preparazione.
Gli amaranto, fermati dal San Luca, non sono riusciti ad arrivare alla sfida con lo slancio di sei vittorie consecutive, ma anche gli azzurri sono reduci da una frenata. Nell’ultimo turno hanno conosciuto il sapore della prima sconfitta stagionale contro l’Igea Virtus, dopo una serie utile durata venti partite. E al match con gli amaranto arriveranno senza tre squalificati: il tecnico Cacciola, il centrocampista Aliperta e l’attaccante Maggio (a segno all’andata). Due calciatori di primissimo livello. La rosa del Siracusa però è ampia e dotata di soluzioni anche oltre coloro i quali giocano più spesso.
Un privilegio di cui vorrebbe beneficiare anche Bruno Trocini, qualora riuscisse a recuperare quanti più calciatori possibili. L’ultima gara di campionato ha in particolare segnalato la necessità di avere a disposizione qualche attaccante in più. Contro il San Luca si è sentita l’assenza di un’altra punta che affiancasse Bolzicco nelle fasi di attacco a pieno organico. In tal senso sarebbe fondamentale recuperare Rosseti, per il quale saranno determinanti le valutazioni sulle condizioni nei prossimi giorni. Niente da fare, invece, per Renelus che sarà out ancora per qualche settimana. Chi potrebbe garantire inserimenti da dietro è invece Nino Barillà. A Siracusa rientra dopo la squalifica, in un centrocampo in cui la coperta resta corta per effetto della squalifica di Mungo. Si attendono sempre novità sul mercato, da cui potrebbe arrivare qualche rinforzo per la mediana. Tra chi potrebbe farcela per Siracusa c’è Zanchi.
Ieri pomeriggio la squadra ha svolto una seduta di lavoro in palestra al centro sportivo Sant’Agata, dopo un allenamento svolto al mattino a Campo Calabro. La stessa sede dove la squadra si allenerà anche oggi.

Caricamento commenti

Commenta la notizia