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Reggina nella tana della corazzata Trapani. Gli amaranto tentano lo sgambetto alla capolista

Serie D: gli amaranto cercano la grande impresa contro la dominatrice assoluta del campionato. Al posto dell’assente Mungo favorito Salandria su Zucco, dubbi sugli esterni d’attacco

La Reggina tenta lo sgambetto alla capolista. Alle 14.30 gli amaranto vanno in campo allo stadio Provinciale di Trapani con la consapevolezza di avere le proprie carte da giocare, pur coscienti che davanti c’è un Everest da scalare. Il pareggio a cui l’Igea Virtus ha costretto la squadra di Torrisi da un lato diminuisce la possibilità che la battistrada dei record si fermi per due gare consecutive, dall’altro indica che fare risultato é possibile con tutti. Anche con questo Trapani che appare invincibile. C’è attesa per scoprire come la Reggina deciderà di giocarcela, considerato che la formazione offensiva vista con il Ragusa ha dato ottimi riscontri ma la pericolosità dell’avversario di oggi é decisamente superiore. Di certo la sfida di Trocini sarà quella di riuscire a coniugare la necessità di contenere la forza di chi si troverà di fronte senza snaturare la propria squadra e limitarne le qualità. Al posto di Mungo a centrocampo dovrebbe giocare Salandria, che ha caratteristiche diverse e potrebbe agire davanti alla difesa con Barillà nuovamente decentrato. Ci sarebbe anche l’opzione Zucco, che aprirebbe la strada ad una difesa tutta over (con Parodi a destra). Tuttavia, un centrocampo con due under offensivi (Perri è l’altra mezzala) sarebbe un rischio contro una linea mediana fisica ed esperta come quella del Trapani.

L’altra incognita riguarda i due esterni d’attacco del 4-3-3. Renelus e Provazza sono attaccanti puri e a loro, qualora sia confermata la loro presenza nella formazione titolare, si chiederebbe un significativa predisposizione al sacrificio e alla copertura. Anche perché proprio qualche raddoppio mancato sulle corsie costó caro alla formazione amaranto nel match d’andata. L’alternativa é che giochi più alto Porcino al posto di Renelus, con Zanchi sulla linea difensiva. Sempre out Rosseti, che deve ancora scontare tre giornate di squalifica. L’assenza dell’attaccante riduce per Trocini le già non troppo ampie scelte nel reparto offensivo.

Problemi che non ha il suo collega Torrisi, grazie ad un Trapani che ha una batteria di uomini offensivi ricca in termini quantitativi e qualitativi. Nell’ultima gara di campionato contro l’Igea Virtus la gara dei siciliani è iniziata con il tridente Balla-Cocco-Kragl e a partita in corso sono entrati Bollino, Montini e Convitto. Nella rosa granata ci sono due ex amaranto: proprio il centravanti Cocco e il centrocampista Crimi. Partita speciale anche per il capitano della Reggina Barillà che ha giocato a Trapani tra il 2014 ed il 2017 in Serie B, proprio dopo aver lasciato la città dello Stretto. L’arbitro designato per la sfida é Davide Cerea di Bergamo con assistenti Simone Mino di La Spezia e Lorenzo Savasta della sezione di Alba-Bra.

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