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Reggina, la nota lieta si chiama... “under”

I giovani schierati sino ad oggi hanno dato ampie garanzie di qualità e affidamento. Da Lagonigro a a Vesprini, passando per Giulodori, Ndoye, Cham e Perri: tutti promossi

Ultimi scampoli di 2024 per la Reggina che in giornata tornerà ad allenarsi con una doppia seduta al centro sportivo “Sant’Agata”. C’è da preparare la seconda parte della stagione e lo si farà andando a caccia di miglioramenti e conferme. Tra i punti migliori nella valutazione della rosa amaranto ci sono sicuramente gli under. Nell’ultima gara contro la Sancataldese la Reggina ha schierato dall’inizio due calciatori del 2006 (Lagonigro e Ndoye) e uno del 2004 (Giuliodori). I primi sono stati tesserati a campionato in corso, a dimostrazione di una crescita graduale a risolvere alcuni problemi di scelta che inizialmente c’erano. Non è poi un caso che la formazione amaranto abbia finito il match con in campo con in campo tre calciatori nati nel 2006, uno nel 2005 e uno nel 2004. Questo significa che i giovani a disposizione sono validi e sono considerati utili al di là degli obblighi del regolamento. Una quadratura del cerchio che è stata trovata anche con delle mosse di mercato “intermedie”, con giocatori che sono arrivati e andati via dopo poche settimane o mesi. Uno scenario di porte girevoli che non ha inizialmente convinto, ma sembra aver dato buoni risultati.
A inizio novembre tra i problemi dell’organico c’era la poca disponibilità di giovani del 2006 che risultassero “pronti”. Tra i pregi della batteria degli under amaranto oggi invece c’è proprio la presenza di diversi elementi nati nell’annata che può “racchiudere” le altre. Il regolamento impone infatti che debbano andare in campo sempre almeno un calciatore nato nel 2004 o più giovane, uno nel 2005 o più giovane e uno del 2006 o più giovane. É già successo che a Reggina abbia già schierato tre 2006 nell’undici titolare. Oltre a Lagonigro e Ndoye, infatti, ci sono anche i coetanei Forciniti e Vesprini che a lungo erano state le uniche opzioni. Del primo se ne sono evidenziati i grandi pregi per tutta la primissima parte di stagione e si è patita moltissimo la sua assenza dovuta alle quattro giornate di squalifica. La sua verve a centrocampo sembrava un fattore irrinunciabile per la Reggina, ma l’abbondanza di under che si è venuta a creare oggi permette anche scelte diverse. Ciò è stato possibile grazie al fatto che, in assenza di Cham (2005), Trocini abbia dato fiducia a Ndoye come terzino sinistro e all’arrivo di Lagonigro. C’è possibilità di scelta anche sulla destra difensiva. Dove può essere impiegato proprio Vesprini che, soprattutto in fase di spinta, ha dimostrato di essere già un calciatore importante. Da quel lato ci sono anche Aluisi, altro 2006 arrivato a campionato in corso dopo l’esperienza alla Nissa, e soprattutto Giuliodori che spesso gioca da veterano. In rosa è presente anche il centrocampista offensivo Perri (2005), protagonista di una grande stagione l’anno scorso, il già citato Cham (appena rientrato dall’infortunio) e Lazar (2004). Quest’ultimo aveva fatto benissimo fino al momento del suo infortunio ad Agrigento e diventerà una nuova opzione per la porta. Se il resto della rosa potrebbe avere bisogno di qualche colpo di mercato per assicurare il salto di qualità, il reparto under della Reggina ad oggi non teme alcun confronto.

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