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Riace, a novembre in onda il film con Beppe Fiorello

Beppe Fiorello

Dovrebbe andare in onda a novembre, in prima serata su Raiuno, il film-tv “Tutto il mondo è paese” ispirata alla storia di Mimmo Lucano, l’ex sindaco di Riace. L’indiscrezione viene fuori dal listino pubblicità di viale Mazzini, che cita il film per la per la tv interpretato da Beppe Fiorello e bloccato per anni dopo le vicende giudiziarie che hanno coinvolto l’ex primo cittadino del “modello Riace” con l’accusa di abuso d'ufficio, concussione e truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche in relazione proprio alla gestione del sistema di accoglienza.

«L'indiscrezione secondo cui la Rai metterà in onda la fiction su Riace e Lucano a novembre, girata tempo fa e bloccata per via dei problemi giudiziari dell'ex sindaco della cittadina della Locride, se dovesse essere confermata è una buona notizia», commenta il massmediologo Klaus Davi.

Che prosegue: «Si può non essere d'accordo con Mimmo Lucano e con il suo stile amministrativo, ma la censura non fa parte della mia cultura politica. Oltretutto, se lo sceneggiato dovesse proiettare una immagine accogliente della Calabria, perché no? Detto questo – aggiunge Davi – rimangono tutte le mie perplessità sulla pericolante gestione da parte del Ministero dell’Interno della vicenda migranti. Dire che è improvvisata e poco professionale è un eufemismo. La Calabria viene discriminata in tutti i modi dal governo centrale, che poi pretende che i calabresi gestiscano la questione immigrati praticamente da soli e impone loro, tramite le Prefetture, che li ospitino in località con appeal turistico, una delle pochissime risorse economiche di queste zone«. Per Davi, «un capolavoro gestionale e politico davvero mirabile probabilmente finalizzato a incrementare i consensi di Salvini».

L’opera interpretata da Beppe Fiorello è stata “congelata” per tre anni.

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