Incidenti fantasma a Reggio, il processo arriva in Cassazione

È stato fissato davanti alla settima sezione della Corte Suprema di Cassazione il processo-bis “Autoscontro”, nato dopo la seconda sentenza della Corte d’Appello di Reggio e dal precedente annullamento con rinvio degli stessi Giudici Supremi. Dell’originaria inchiesta del 2010 (con quindici persone sul banco degli imputati, parecchie delle quali graziate dalla prescrizione) sono rimasti in attesa di un giudizio definitivo Giuseppe Comi e Luciano Palermo, difesi entrambi dagli avvocati Francesco Calabrese e Giacomo Iaria. I due hanno subito la condanna a 4 anni di reclusione, con la riqualificazione del reato da estorsione consumata in tentata estorsione ai danni dei periti liquidatori delle compagnie assicurative affinchè disponessero il risarcimento dei danni per incidenti automobilistici.

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