L’hanno aspettato mentre rientrava a casa, e stava parcheggiando l’auto, e non gli hanno lasciato scampo.
È stato ammazzato, qualche minuto prima delle ore 20, ad Arghillà sud, zona popolare a nord di Reggio, Francesco Catalano, tabaccaio 50enne, conosciuto negli ambienti investigativi come “Ciccio u bumbularu”.
Colpito a morte con quattro-cinque colpi di pistola esplosi da breve distanza, come hanno spiegato a caldo i poliziotti della Volanti, della Squadra Mobile e della Scientifica intervenuti sul posto allertati dalle urla di disperazione dei familiari e degli amici del rione.
Francesco Catalano era una persona molto conosciuta e non solo nella frazione Arghillà dove viveva da qualche anno.
Era, soprattutto, «una conoscenza» delle memorie storiche della Questura che non fanno mistero che «più volte nel recente passato fosse stato attenzionato per le frequentazioni negli ambienti della criminalità cittadina, della frazione Gallico in particolare».
Un “condelliano” secondo fonti investigative.
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